E’ una strada lunga e piena di ostacoli quella che dovrebbe portare all’accordo tra Unicredit e Premafin per la salvezza di Fonsai.
La Consob ha da pochi giorni acconsentito all’esenzione dall’Opa ed ecco che un nuovo esame si profila: il dossier verrà vagliato ora dall’Antitrust e non è detto che non salteranno fuori nuovi problemi.
Come scrive il Sole 24 Ore, infatti, le modalità e i risvolti del salvataggio vanno in rotta di collisione con gli impegni presi da Unicredit ai tempi della fusione con Capitalia. Nella peggiore delle ipotesi questa situazione potrebbe portare all’apertura di un procedimento di inottemperanza a carico dell’istituto.
Il gruppo di Piazza Cordusio aveva dovuto accettare di dimezzare la propria partecipazione in Mediobanca (dal 18% al 9,39% del capitale), così da ridurre la posizione di controllo sull’istituto di Piazzetta Cuccia. Gli effetti del salvataggio sembrerebbero andare in controtendenza con quel processo.
Nel dettaglio, Fonsai è azionista di Mediobanca con una quota del 4% e il rafforzamento di Unicredit (oggi con quota Mediobanca dell’8,6%) sul gruppo assicurativo porterebbe la sua influenza sull’istituto di Piazzetta Cuccia al 13% circa. Come se non bastasse, tutto ciò avviene proprio mentre si apre la stagione di ripensamento del patto di sindacato in Mediobanca.
