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Unicredit fa il prezzo all’aumento di capitale: sconto del 43% ma scivolone in Borsa

Unicredit fissa a 1,943 il prezzo per azione dell’aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro. Lo scontro è del 43% ma non evita la caduta del titolo in Borsa, che inizia perdendo il 10% per risollevarsi un po’ attorno a un ribasso del 7%

Unicredit fa il prezzo all’aumento di capitale: sconto del 43% ma scivolone in Borsa

Unicredit ha fissato a 1,943 euro per azione il prezzo dell’aumento di capitale da 7,5 miliardi, con uno sconto sul terp del 43%. E i grandi soci sono pronti a sottoscrivere fino al 24%.

Lo ha comunicato in una nota oggi la banca di Piazza Cordusio. Nel dettaglio, l’offerta di azioni ordinarie Unicredit in opzione ai soci avrà ad oggetto azioni ordinarie di nuova emissione, senza valore nominale, da offrirsi in opzione agli azionisti titolari di azioni ordinarie e ai portatori di azioni di risparmio al prezzo di sottoscrizione di 1,943 euro per azione, nel rapporto di opzione di 2 azioni ordinarie di nuova emissione ogni azione ordinaria e/o di risparmio posseduta. Verranno così emesse massime 3.859.602.938 nuove azioni ordinarie, per un aumento del capitale sociale e un controvalore complessivo di 7.499.208.508,53 euro. Il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni, rileva Unicredit, tiene conto tra l’altro delle condizioni di mercato e incorpora uno sconto del 43% circa rispetto al prezzo teorico ex diritto (Theoretical Ex Right Price o TERP) delle azioni ordinarie UniCredit, calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base del prezzo ufficiale di borsa del 3 gennaio 2012.

I diritti di opzione potranno essere esercitati dal 9 gennaio 2012 al 27 gennaio 2012 e saranno negoziabili sul MTA dal 9 gennaio 2012 al 20 gennaio 2012. I diritti di opzione non esercitati entro il 27 gennaio 2012 saranno offerti sul MTA.

I grandi azionisti di Unicredit sono pronti a sottoscrivere fino al 24% delle azioni oggetto dell’offerta in opzione. Nella nota Unicredit precisa infatti che Allianz, Carimonte Holding, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e il consigliere di amministrazione Luigi Maramotti si sono impegnati a sottoscrivere, direttamente o indirettamente, azioni ordinarie di nuova emissione per una percentuale pari al 10,68% delle nuove azioni. Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona ha deliberato di sottoscrivere nuove azioni per il 3,51% dell’offerta. Inoltre, “alcuni attuali azionisti, seppur non avendo assunto degli impegni vincolanti” hanno avviato le procedure per sottoscrivere fino a un massimo di circa il 10%.

Il consorzio di garanzia è coordinato e diretto da BofA Merrill Lynch, Mediobanca e UniCredit Corporate & Investment Banking e si è impegnato a sottoscrivere le azioni ordinarie eventualmente non sottoscritte fino all’importo complessivo di Euro 7,5 miliardi. In Borsa Unicredit cede il 7% rispetto a un calo del Ftse Mib dell’1,28%.

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