Il risiko bancario non si ferma nemmeno per la vigilia di Natale. Unicredit ha infatti comunicato che la sua controllata tedesca Unicredit Bank Gmbh, nell’ambito dell’attività ordinaria di intermediazione, ha regolato la consegna di 860mila azioni Banco Bpm, pari allo 0,057% del capitale, in seguito all’esercizio di un’opzione call.
Dopo il lancio lo scorso novembre dell’Ops su Banco Bpm, la banca guidata da Andrea Orcel è obbligata a comunicare ogni tipo di operatività sui titoli della società target.
Le opzioni erano state vendute prima del 25 novembre, giorno di annuncio dell’Ops, avevano scadenza 20 dicembre e sono state esercitate dalla controparte a 6,8 euro per azione.
Unicredit annulla azioni proprie pari al 5% del capitale
Ma l’opzione esercitata su Banco Bpm non è l’unica novità che arriva da piazza Gae Aulenti. Lunedì 23 dicembre la banca ha annullato azioni proprie, detenute in seguito al buyback, pari al 5,22% del capitale. È quanto emerge dalle comunicazioni alla Consob sulle partecipazioni rilevanti.
L’operazione è datata 18 dicembre. In seguito alla variazione del capitale, i fondi Fmr sono saliti al 4,248%: la quota è detenuta direttamente e indirettamente per gestione del risparmio. Nel dettaglio, Unicredit ora dichiara di avere azioni proprie per lo 0,184% del capitale. In precedenza la quota era segnalata a Consob era del 5,024%.
