Per accompagnare e promuovere i percorsi di digitalizzazione delle pmi italiane Unicredit e Microsoft Italia hanno deciso di rafforzare la loro collaborazione rilanciando “Together4Digital”, l’iniziativa finalizzata a mettere a disposizione delle Imprese risorse finanziarie, competenze e strumenti digitali per una crescita economica sostenibile. L’obiettivo è raggiungere nei prossimi mesi, con servizi e attività dedicate, almeno 100 mila piccole e medie imprese su tutto il territorio nazionale e trasversalmente a tutti i settori produttivi e merceologici.
Niccolò Ubertalli, Responsabile Unicredit Italia ha dichiarato: “L’indice di digitalizzazione DESI ci dice che, tra il 2015 e il 2020, l’Italia è tra i Paesi europei che hanno fatto registrare la maggiore crescita nel punteggio complessivo ottenuto, con un incremento del 45%: un piccolo passo nel lungo cammino che il nostro Paese deve percorrere per il pieno recupero del gap esistente rispetto a quelli tecnologicamente più avanzati”. E che la collaborazione tra Unicredit e Microsoft “mira a promuovere sia l’ammodernamento dei processi produttivi e distributivi, sia il consolidamento delle competenze digitali”.
”Se da un lato, negli ultimi due anni le PMI italiane hanno riscontrato alcuni progressi in termini di digitalizzazione, spinti da alcune tendenze come la fatturazione elettronica, la diffusione dei servizi di Cloud Computing o l’utilizzo di sistemi digitali di collaborazione e condivisione, dall’altro scontano ancora un forte ritardo di innovazione rispetto ad altri Paesi, mettendo a rischio una delle leve di crescita economica del Paese”, ha detto Silvia Candiani, amministratore delegato Microsoft Italia. “Unendo le nostre aree di competenza, potremo aiutare oltre 100.000 imprese sul territorio a pensare al loro futuro con il digitale”.
Pmi e digitalizzazione: l’Italia è al 20° posto in Ue
Secondo l’indice di digitalizzazione dell’economia e della società della Commissione Europa (DESI) l’Italia si colloca al 20º posto fra i 27 Stati membri dell’Unione Europea. Meglio rispetto al 25° occupato nel 2020, ma, al tempo stesso, la testimonianza che il nostro Paese ha ancora molta strada da fare per ridurre il divario esistente rispetto a quelli tecnologicamente più avanzati e che rischia di pesare molto sulle imprese italiane in termini di competitività sui mercati globali. Parte dei fondi previsti dal PNRR saranno proprio diretti a colmare questo ritardo.
Con la pandemia le cose sono cambiate. Sempre più, imprese riconoscono nel digitale una leva fondamentale per il progresso del business e la sopravvivenza negli attuali contesti competitivi. Secondo l’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, si tratta dell’86% delle pmi italiane.
A quali servizi l’impresa ha accesso?
Più nel dettaglio, registrandosi gratuitamente al sito dedicato all’iniziativa, l’impresa ha accesso a numerosi servizi:
• Supporto finanziario all’investimento digitale a cura di Unicredit che offrirà linee di finanziamento dedicate e assistenza personalizzata, oltre alla possibilità di accedere alla consulenza specialistica di Warrant Hub su temi di finanza agevolata e fiscale, con la verifica dei requisiti di accesso ai fondi PNRR.
• Possibilità di accedere a contenuti di education messi a disposizione dalla Banking Academy di UniCredit Italia, per approfondire le conoscenze su temi di trasformazione digitale, e-commerce, logiche di merito creditizio, ESG e sostenibilità.
• Un Solution assessment gratuito erogato da specialisti Microsoft con l’obiettivo di mettere a fuoco il proprio livello di “maturità digitale” e identificare le azioni di sviluppo digitale suggerite su cui investire in via prioritaria (con un focus specifico sulla cybersecurity).
• Servizi di consulenza specialistica, tecnologia e soluzioni digitali su misura proposti da Microsoft attraverso il suo partner VAR Group integrati da percorsi di formazione e re-skilling della forza lavoro sulle competenze digitali a condizioni privilegiate.