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Unicredit e Commerzbank deboli in Borsa nel giorno dell’incontro: trattative al via

Partenza debole a Piazza Affari per Unicredit nel giorno dei colloqui con Commerzbank: la banca guidata da Andrea Orcel oggi a Francoforte da azionista di peso con il 21%

Unicredit e Commerzbank deboli in Borsa nel giorno dell’incontro: trattative al via

Nel giorno dei colloqui tra Commerzbank e Unicredit, le azioni della banca guidata da Andrea Orcel – sulla scia di un debole inizio seduta di Piazza Affari e in linea con gli altri titoli bancari – sono in calo dello 0,20%. Commerzbank, a cui peraltro Alphavalue ha alzato la raccomandazione a “buy”, vale a dire “acquistare”, segna -0,06% a 16,4 euro. Performance che si concretizzano dopo il plauso del mercato di ieri e la corsa dei rispettivi titoli.

Unicredit-Commerzbank, cosa accadrà oggi?

Va detto che non sono trapelati dettagli sulla presa di contatto di oggi: presumibilmente l’istituto tedesco si terrà sulla difensiva per una potenziale acquisizione da parte di quella italiana, dopo che il gruppo di piazza Gae Aulenti ha – a sorpresa – aumentato la sua partecipazione. Ieri l’amministratore delegato di Commerzbank, Bettina Orlopp, ha dichiarato che oggi i vertici delle due banche si sarebbero “scambiati opinioni”, e che l’istituto tedesco ha una visione aperta ma che occorre considerare la velocità delle sinergie e i rischi.

All’inizio del mese Unicredit ha acquisito una partecipazione del 9% in Commerzbank, prima di cercare di aumentarla al 21% e di presentare una richiesta per detenere fino al 29,9% del capitale. L’azione ha colto di sorpresa il governo tedesco, che detiene anche una partecipazione nella banca, e il management di Commerzbank.

Unicredit-Commerzbank, l’integrazione secondo gli analisti

L’integrazione, comunque, è ormai questione solo di tempo per il mercato. Citi le vede come un’opzione più che realistica, nonostante l’opposizione del governo tedesco e le rigidità ovvie all’interno del consiglio di Commerz. “Nel lungo periodo, riteniamo che una fusione tra le due banche sia l’esito più probabile”, affermano gli analisti secondo cui il mercato assegna una probabilità del 70% a un accordo con un premio del 10%.

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