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UniCredit Credit Management Bank e Aiga insieme per il Processo civile telematico

UniCredit Credit Management Bank (Uccmb) e l’Associazione italiana giovani avvocati (Aiga) firmano un accordo per accelerare il processo telematico e la diffusione dei pagamenti telematici delle spese di giustizia anche attraverso la sottoscrizione del conto corrente professional

UniCredit Credit Management Bank e Aiga insieme per il Processo civile telematico

UniCredit Credit Management Bank (Uccmb) e l’Associazione italiana giovani avvocati (Aiga) hanno firmato un accordo quadro per sensibilizzare i propri associati verso i temi del processo telematico e la diffusione dei pagamenti telematici delle spese di giustizia anche attraverso la sottoscrizione del conto corrente professional.

L’accordo è stato concluso dopo varie sperimentazioni condotte con il ministero della Giustizia e l’Agenzia per l’Italia Digitale. Aiga, d’altra parte, tra le proprie priorità, ha quella di diffondere presso i giovani avvocati associati la formazione relativa al Processo civile telematico (Pct).

In vista del 30 giugno, data in cui il Pct sarà obbligatorio, tale operazione rappresenta un modo per far sì che tali cambiamenti siano facilitati e che gli avvocati siano adeguatamente preparati ad accoglierli.

Da un’indagine condotta proprio da Aiga su un campione di 80 tribunali equamente distribuiti sul territorio emerge che: due tribunali su tre non sono pronti a partire con il Pct; nell’ambito dell’esecutivo mobiliare, solo un tribunale su dieci è in regola e appena il 36% dei tribunali è pronto a recepire il deposito del ricorso per ingiunzione e il pagamento telematico delle relative spese, nonché a concludere la procedura con l’emissione del decreto. Dati formali elevano quest’ultima percentuale al 61,43%. Quanto alla fase di merito e al deposito degli atti endoprocessuali è emerso che il solo 16% dei tribunali la può gestire telematicamente.

“Lavoriamo insieme nell’ottica di una continua ottimizzazione dei tempi di giustizia con i protagonisti di questo importante momento di cambiamento – dichiara il Ceo di Uccmb, Dino Crivellari. Non dimenticando che il 30 giugno sarà solo l’inizio di un lungo percorso in cui dovremo essere pronti a recepire e sviluppare l’innovazione. Per questo motivo Uccmb ha da sempre creduto e investito nelle più recenti tecnologie per favorire questo cambiamento che, sono sicuro, porterà la necessaria razionalizzazione nelle procedure giudiziarie, a vantaggio di tutto il Sistema Paese”.

“La partnership con Uccmb – afferma l’avvocato Leonardo Pasetto, componente della Giunta nazionale con delega allo sviluppo delle partnership – consente alla nostra associazione, che si articola in oltre 120 sezioni territoriali, di chiudere il cerchio in relazione all’offerta formativa che stiamo portando avanti su tutto il territorio per la diffusione delle nozioni di utilizzo del Pct. Senza il pagamento online delle spese di giustizia, non può esserci processo telematico”.

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