Zagrebecka banka, sussidiaria di Unicredit in Croazia dove è la maggior banca del Paese, ha firmato un accordo di cessione pro soluto con DDM su un portafoglio di esposizioni deteriorate derivanti da contratti di credito concessi a clienti appartenenti al segmento imprese, SME e privati.
Il portafoglio si riferiesce esclusivamente a crediti derivanti da contratti di finanziamento regolati dal diritto croato. L’importo totale – al lordo delle rettifiche di valore – di 203,3 milioni di euro.
“La cessione del portafoglio – informa Unicredit – costituisce parte dell’attuale strategia di Unicredit di riduzione delle esposizioni deteriorate nell’ambito del piano Transform 2019”.
L’annuncio arriva a pochi giorni dalla nuova emissione benchmark subordinata, la terza del 2019, da 1,25 miiliardi di euro della tipologia Tier 2 con scadenza a dieci anni, rimborsabile anticipatamente dopo cinque.
Il prestito paga una cedola del 2% per i primi 5 anni e ha un prezzo di emissione pari a 99,783%, equivalente ad uno spread di 240 punti base sopra il tasso swap a 5 anni.
Nel frattempo a Piazza Affari il titolo Unicredit cede lo 0,4% a quota 11,104 euro. Prese di beneficio successive agli acquisti che nella seduta di ieri hanno interessato l’intero comparto bancario europeo in scia ai segnali espansivi lanciati dalle banche centrali, dalla Federal Reserve alla Banca Centrale Europea, passando per la Bank of Japan.