La Commissione europea ha chiesto al governo italiano chiarimenti sul possibile uso del golden power sull’offerta di Unicredit su Banco Bpm. Lo ha detto il portavoce dell’esecutivo europeo, Olof Gill: “Possiamo confermare che la Commissione ha richiesto alle autorità italiane maggiori informazioni sulla possibile applicazione della cosiddetta legislazione sul golden power – ha spiegato – ciò riguarda le acquisizioni bancarie che potrebbero aver luogo in Italia”.
Quella attivata dalla Commissione è la procedura Eu Pilot. “Noi alla Commissione abbiamo applicato il dialogo Eu Pilot ogni volta che riteniamo utile avere una discussione informale in modo più strutturato con gli Stati membri su potenziali questioni relative alla conformità al diritto dell’Ue”, ha detto il Portavoce
Gill non ha specificato se la richiesta di chiarimenti sia stata inviata anche in relazione ad altre operazioni di M&A nel settore bancario in corso in Italia. “Non forniamo dettagli sulle comunicazioni tra la Commissione e gli Stati membri. Non entriamo in ulteriori dettagli, anche per motivi di riservatezza”, ha concluso.
Orcel su Banco Bpm: “Rilancio? Non posso commentare”
Anche il ceo di Unicredit, Andrea Orcel, è tornato a parlare oggi dell’offerta su Banco Bpm. In un’intervista a L’Area, il manager ha detto: “Siamo riconoscenti ai nostri soci per il supporto dimostrato in sede di assemblea per l’offerta per Banco Bpm, approvata dal 99,88% degli azionisti, e ci impegniamo a eseguirla solo se in linea con i parametri finanziari già comunicati”.
“Alla luce dei recenti sviluppi e del risultato dell’offerta su Anima valuteremo comunque con la dovuta attenzione e, dopo aver compreso l’entità dell’impatto negativo sul capitale e sulla capacità di distribuzione di Banco Bpm pre e post eventuali misure di mitigazione e ogni altra circostanza rilevante, decideremo se proseguire o meno nell’operazione, in linea con i termini della nostra offerta”, ha aggiunto.
Orcel ha poi ribadito che la “visione industriale” dell’offerta “è chiara: Banco Bpm è una banca complementare, non c’è praticamente sovrapposizione nella rete, che potrà’ invece essere potenziata con investimenti analoghi a quelli realizzati sul network Unicredit, mentre i clienti potranno accedere a una gamma di servizi di eccellenza delle nostre fabbriche prodotto globali e beneficiare della nostra rete paneuropea’.
Al margine di un evento all’Università di Verona, Orcel ha poi risposto con un “no comment” ai giornalisti che gli chiedevano se sia ormai da escludere un rilancio dell’Ops su Banco Bpm.