Anche senza procedere a una fusione, se Unicredit acquisirà il controllo di Banco Bpm si creeranno sinergie di costo e ricavo pari a circa 1 miliardo di euro. Non solo, secondo i calcoli della banca guidata da Andrea Orcel, un’aggregazione tra Piazza Gae Aulenti, Piazza Meda e Anima, nel caso in cui le offerte in corso ottenessero pieno successo, darebbe vita a una realtà da 12 miliardi di utile pro forma nel 2024. È quanto si legge nero su bianco nella documentazione informativa sull’aumento di capitale a servizio dell’ops, depositata da Unicredit in vista della cruciale assemblea in programma il prossimo 27 marzo.
Unicredit: anche senza fusione con Bpm, sinergie per oltre un miliardo
Se Unicredit acquisirà il controllo di Banco Bpm in seguito all’Ops, senza tuttavia poter procedere alla fusione tra i due istituti, l’istituto prevede “che circa l’85% delle sinergie di costo e di ricavo” stimate “potrebbe essere comunque realizzato, per un valore complessivo di circa un miliardo ante imposte, di cui circa 300 milioni in sinergie di ricavo e circa 700 milioni in sinergie di costo”.
E se invece arrivasse la tanto attesa fusione? In questo caso Unicredit aveva già stimato 1,2 miliardi lordi di sinergie, di cui 300 milioni di ricavo e 900 milioni di costo. I costi una tantum del processo di integrazione “sono stati stimati in circa 2 miliardi ante imposte, con una concentrazione prevalente nella fase iniziale del processo”.
Unicredit – Banco Bpm: dalle nozze un colosso da 12 miliardi di utili
Nel caso in cui le offerte in corso ottenessero pieno successo, l’aggregazione tra Unicredit, Banco Bpm e Anima darebbe vita a una realtà da “12 miliardi di utile pro forma” nel 2024, scrive ancora Piazza Gae Aulenti nell’informativa.
I dati, tutti teorici, occorre sottolinearlo, si basano sui conti a fine dicembre e non includono costi una tantum né sinergie. L’unione dei numeri di bilancio delle tre società dà vita a un conto economico con margine di intermediazione da 30,2 miliardi, costi operativi per 14,4 miliardi e utile lordo da 15,8 miliardi. L’utile complessivo deriva dall’unione tra i 9,8 miliardi di profitti di Unicredit, gli 1,9 di Banco Bpm e i 228 milioni di Anima.
Unicredit perfeziona l’acquisto di Aion Bank e Vodeno
In attesa di sviluppi sui dossier più importanti (a Banco Bpm si aggiunge anche la scalata su Commerzbank) Unicredit, ha ottenuto le approvazioni di tutte le autorità competenti e ha perfezionato l’acquisto dell’intero capitale della belga Aion Bank e della polacca Vodeno per 376 milioni.
La chiusura dell’operazione, sottolinea una nota della banca, “è perfettamente in linea con la nuova fase di accelerazione della strategia Unicredit Unlocked, che consente a Unicredit di imprimere maggiore velocità alla propria crescita organica entrando in nuovi mercati, business e segmenti di clientela”. Dimostra inoltre “la disciplina in materia di M&A, che vede Unicredit concentrata sul valore incrementale derivante dagli investimenti che permetteranno al gruppo di migliorare il supporto ai clienti e alle comunità in tutta Europa”.
In base alle previsioni, Unicredit investirà progressivamente fino a 200 milioni, “con un payback inferiore ai due anni, con l’ambizione di aggiungere 2,5 milioni di clienti, raggiungendo un Roac superiore al 25% e un rapporto costi/ricavi del 34% entro tre anni, il tutto con un impatto significativo sull’utile netto del gruppo”. I progetti iniziali “consistono, tra l’altro, nel rientrare nel mercato polacco, nell’espansione nei paesi adiacenti dell’Europa occidentale e nell’offerta di soluzioni di embedded finance”.
Aion Bank-Vodeno “rappresenta un investimento sia per migliorare la nostra capacità tecnologica, sia per il nostro business, consentendoci di crescere in modo significativo attraverso l’ingresso in nuovi mercati, settori e segmenti di clientela – ha commentato Orcel -. Questa è la dimostrazione dei risultati resi possibili dal nostro piano strategico e di tutti i successi che potremo raggiungere in futuro, a partire dal grande valore gia’ generato da questo investimento”. L’impatto sul Cet1 sarà di 12 punti base.