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Unicredit, anche Fitch promuove Orcel e la sua ops. Tutto il comparto a Piazza Affari brinda

Imagoeconomica

Per Unicredit arriva una nuova valutazione positiva. Dopo che la scorsa settimana Moody’s aveva confermato il rating dell’istituto di Piazza Gae Aulenti, è ora Fitch a esprimersi sull’istituto di credito e sulla sua nuova proposta di ops sul Banco Bpm, mentre i mercati sono in attesa del deposito del prospetto presso la Consob, entro la fine della prossima settimana. In Borsa il titolo di Unicredit è in netto rialzo, portandosi dietro tutto il comparto bancario che scommette sul buon esito dell’operazione.

Fitch ha confermato il Long-Term Issuer Default Rating e il Senior Preferred rating di Unicredit a ‘BBB+’ con outlook positivo e anche tutti gli altri rating di Unicredit sono stati confermati. La valutazione rimane quindi un gradino al di sopra del rating sovrano italiano. L’agenzia di rating inoltre prevede che una potenziale transazione con Banco Bpm non modificherà il profilo di credito del gruppo in misura tale da influenzare i suoi rating.

La Borsa scommette sul fatto che l’operazione riesca a procedere. Unicredit guadagna oggi il 2,81% mentre Banco Bpm limita il vantaggio nell’1,5%.

Atteso il prospetto entro la fine della prossima settimana

In attesa, entro la fine della prossima settimana, del prospetto informativo con cui la banca di piazza Gae Aulenti spiegherà alla Consob nel dettaglio l’ops su Bpm, Andrea Orcel e il suo staff stanno tenendo i contatti con tutti i principali azionisti del Banco, a cominciare dal Crédit Agricole. L’aspetto cruciale è rappresentato dal prezzo, considerato troppo basso da Giuseppe Castagna alla guida del Banco e che potrebbe forse essere ritoccato da Orcel che in questa operazione vede la possibilità di rafforzarsi nel settore del risparmio gestito.

L’altro attore nella vicenda è il governo, il quale si è riservato un esame dell’iniziativa in questione secondo le norme del golden power. Sulla questione è intervenuta la premier Giorgia Meloni, affermando che “è un’operazione di mercato”.

Quasi tutto il settore bancario scommette su un buon esito dell’ops

Il comparto bancario torna a beneficiare dell’appeal legato al possibile consolidamento e piovono acquisti anche su altre banche. Fra i migliori oggi sul mercato anche alcune piccole popolari, più appetibili per possibili aggregazioni, come la Popolare di Sondrio (+4,59%) e Bper (+2,19%). L’euforia degli acquisti premia anche gli istituti maggiori, come Intesa Sanpaolo che avanza dell’1,73%.

Viaggia in rosso invece Montepaschi, che lima lo 0,06%, dopo aver fatto meglio in precedenza (+140% la performance da inizio anno). La premier Meloni ha fatto cenno anche alla questione Mps, di cui Banco Bpm è divenuto azionista con una quota del 5%: “Abbiamo discusso per anni di Mps che drenava i soldi dei cittadini perché dovevamo salvare Monte dei Paschi di Siena – sottolinea Meloni – adesso la banca è stata risanata, con un ulteriore 15% venduto non più tardi di poche settimane fa e, chiaramente, rientra all’interno di questa strategia, all’interno di questa partita”.

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