X

UniCredit: al via la quarta edizione di Women ONBoarding

Pixabay

UniCredit ha presentato la quarta edizione di Women ONBoarding, progetto di empowerment dedicato alle donne per valorizzare il talento e la leadership femminile. Dopo il successo delle precedenti edizioni, l’iniziativa viene così replicata anche quest’anno, coinvolgendo un numero più ampio di partecipanti. L’edizione del 2024 vede la partecipazione di 64 imprenditrici, di cui 32 Mentee scelte tra le piccole e medie imprese clienti della banca e 32 Mentor appartenenti ai membri degli Advisory Board Italy e Territoriali di UniCredit, alla Territorial Community di UniCredit e al Network femminile GammaDonna, partner del progetto già negli anni precedenti.

L’obiettivo di Women ONBoarding

Women ONBoarding mira a facilitare il dialogo tra il mondo imprenditoriale e quello femminile, fornendo alle donne delle nuove generazioni imprenditoriali gli strumenti per la crescita professionale e personale. Il percorso include sessioni di formazione sull’empowerment femminile, Mentoring e workshop online aperti alla comunità di Women ONBoarding su argomenti come finanza agevolata, merito creditizio, rating, cyber security e protezione dei dati, tenuti da esperti della Banca.

Il lancio della quarta edizione di Women ONBoarding, è avvenuto ieri presso la sede di UniCredit a Milano, e ha coinciso con la prima sessione di formazione. Gli speaker dell’evento sono stati Annalisa Areni, Head of Clients Strategies di UniCredit, Alessandra Rocchi, Head of Advisory Board & Territorial Plans di UniCredit che ha moderato la giornata, Alessandra Lanza, Senior Partner di Prometeia che ha presentato un osservatorio sull’imprenditoria femminile prodotto per UniCredit, e Giuseppe Meli, Coach e Mentor Trainer di Menslab, che insieme al suo team seguirà le partecipanti nelle sessioni di Mentoring.

“Siamo convinti che il supporto all’imprenditoria femminile, attraverso lo sviluppo di un percorso volto a valorizzarne i talenti, possa contribuire a rafforzare ulteriormente la leadership e l’empowerment delle donne, favorendo la crescita e lo sviluppo delle comunità e dei territori in cui operiamo. Questa iniziativa, che fino a oggi ha interessato più di 150 imprenditrici, ha incentivato la creazione di innumerevoli collaborazioni, dando vita a una vera e propria community. L’interesse che abbiamo riscontrato per questo progetto ci rende orgogliosi e conferma la nostra volontà di proseguire in questa direzione” ha dichiarato Annalisa Areni, Head of Client Strategies di UniCredit.

I dati sul lavoro femminile dell’Osservatorio Prometeia

L’aggiornamento dell’Osservatorio sull’imprenditoria e il lavoro femminili, realizzato da Prometeia per l’iniziativa di UniCredit ha evidenziato segnali di rafforzamento dell’imprenditoria e dell’occupazione femminile nel periodo post-Covid, ma anche fragilità legate al gender gap. L’incidenza delle imprese a guida femminile in Italia è aumentata al 24,7% nel 2023, con quasi 1,5 milioni di imprese attive, ma non si rilevano progressi significativi nel numero di donne con cariche societarie rispetto al periodo pre-Covid. Il gender gap nelle competenze matematiche, precedentemente in riduzione, si è ampliato nuovamente.

Le tipologie di imprese femminili confermano una maggiore presenza nelle ditte individuali, ma sono in crescita le società guidate da donne, con quelle quotate caratterizzate da una maggiore sensibilità ai temi ESG. A livello geografico, le regioni del Centro-Sud evidenziano un maggior tasso di presenza femminile, soprattutto per Pmi innovative e startup. Nei settori dei servizi sanitari, dell’istruzione, dell’alloggio e della ristorazione, il tasso di presenza femminile è costantemente superiore alla media.

Nel 2022 si è registrato un recupero del gap di fatturato rispetto ai livelli pre-Covid per le imprese femminili, con contributi significativi dai settori manifatturiero e distributivo. Anche la redditività ha registrato miglioramenti, maggiori rispetto al totale delle imprese. L’occupazione femminile è cresciuta, soprattutto nella fascia di età 35-49 anni e tra i profili con formazione scolastica più elevata.

La diffusione dell’Intelligenza artificiale porterà a una ristrutturazione del mercato del lavoro, con una domanda crescente di profili qualificati, sia Stem che umanistici. Si prevedono aumenti di occupazione nei settori dei servizi ad alta presenza femminile, con incrementi particolarmente significativi nei settori dell’alloggio e della ristorazione, del noleggio e delle agenzie di viaggio e delle attività culturali.

Related Post
Categories: Economia e Imprese