Una nuova banca, “leggera, scalabile e facilmente esportabile”, controllata al 100% da Unicredit e con l’obiettivo di avere un milione di clienti in Italia entro 5 anni. E’ Buddybank, la banca ‘molecolare’ del gruppo che, una volta ottenute le autorizzazioni di Bankitalia e Bce, sarà operativa dal primo gennaio 2017.
L’investimento per Unicredit è di 50 milioni in cinque anni e il break even è previsto al terzo anno con 300mila clienti. Con Buddybank, spiega Angelo D’Alessandro, ideatore e responsabile del progetto, Unicredit “potrà entrare in nuovi mercati senza acquisire nuove banche, ma grazie a un nuovo modello di business”.
Buddybank è disegnata esclusivamente per smartphone e offrirà ai clienti tre prodotti finanziari classici (conto corrente, carta di credito/debito e prestiti personali fino a un massimo di 25mila euro) e un servizio di concierge operativo 24 ore al giorno 7 giorni su 7. Dopo l’Italia, toccherà agli Stati Uniti, dove buddybank conta di sbarcare a fine 2018, ma si valutano future aperture anche in Europa e Africa.
Buddybank, grazie a partnership con operatori specializzati in diversi settori, si propone di accompagnare i clienti in operazioni come la prenotazione del ristorante e delle vacanze, anche attraverso la concessione di crediti preapprovati (in base alla valutazione dei rischio del cliente), il peer to peer lending (ma non in Italia, dove non è possibile) o le rimesse di denaro inviate dagli emigrati ai Paesi di origine.
L’istituto, che parte con un team di 42 persone (che a turno si occuperanno anche del servizio di conciergerie) e punta ad averne 100 alla fine del quinquennio, avrà un cost/income al 30% e grazie all’innovativo modello di business punta a servire 10mila clienti per dipendente, contro i 200 di una banca tradizionale.
Unicredit, inoltre, ha aperto su Twitter il nuovo profilo Unicredit Italia per “essere una banca sempre più vicina alle persone nella vita di tutti i giorni – ha detto Gabriele Piccini, country chairman Italia dell’istituto – in grado di suggerire soluzioni concrete sul come affrontare al meglio bisogni e necessità. Nell’epoca dell’interazione continua, resa possibile dalla crescente diffusione degli strumenti tecnologici e dei social network, l’apertura di questo nuovo profilo, rivolto in primis ai nostri clienti, testimonia questa vicinanza e l’importanza strategica dei processi di digitalizzazione”.