Aste d’oro in Europa. Dopo l’Italia e la Spagna, anche l’Ungheria porta a casa una mattinata di buoni risultati. Il Tesoro magiaro ha collocato 44 miliardi di fiorini di titoli di stato: 11 miliardi in più rispetto all’obiettivo di 33 miliardi che si era originariamente posto. I rendimenti sono stati in lieve calo per i bond a 3 e 5 anni al 9,41%. In flessione anche gli interessi sui titoli di stato decennali al 9,38% in media, 10 punti in meno rispetto al benchmark fissato e 32 punti base in meno rispetto al rendimento dell’ultima asta di due setimane fa.
Forse è un segnale dell’apertura mostrata ieri dal primo ministro Viktor Orban, che per convincere la Commissione europea delle sue buone intenzioni per di ricevere i capitali del piano di salvataggio, si è dichiarato pronto a rivedere alcuni punti controversi della nuova costituzione entrata in vigore il primo gennaio 2012. Anche il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha ribadito oggi che utilizzerà “tutti i miei poteri per garantire che l’Ungheria rispetti le norme dell’Unione europea”.
Oggi il fiorino si è apprezzato a 307 contro l’euro sul mercato interbancario, quando la scorsa settimana aveva raggiunto il minimo storico a 324.