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Una società pubblica mongola ha portato l’azionariato diffuso alle sue estreme conseguenze

Ogni cittadino avrà 538 titoli della Erdenes-Tavan Tolgoi Ltd. L’obiettivo è di distribuire un poco delle ingenti ricchezze generate dallo sfruttamento delle risorse naturali, in questo caso una miniera di carbone nel deserto del Gobi.

Una società pubblica mongola ha portato l’azionariato diffuso alle sue estreme conseguenze

Si parla molto di ‘responsabilità sociale’ dell’impresa e degli stakeholder, cioè tutti coloro che, a parte gli azionisti, vi sono cointeressati: dai lavoratori alla comunità in cui l’impresa è radicata, allo Stato (se non altro per le tasse). Ma in Mongolia il governo ha deciso di non fare distinzioni fra azionisti e stakeholder, nel senso di trasformare tutti i cittadini in azionisti. Nel paese asiatico vi sono grandi ricchezze minerarie ancora non sfruttate, e in particolare carbone: un giacimento nel deserto di Gobi viene stimato in 6 miliardi di tonnellate. Una società pubblica, la Erdenes-Tavan Tolgoi Ltd. (TT) si accinge a sfruttare questo deposito, e il governo ha regalato a ogni cittadino 538 azioni della TT. Questa generosità, intesa a distribuire i proventi della ricchezza mineraria, non è nuova. Un recente provvedimento ha dato a ogni cittadino l’equivalente di 55 dollari in contanti, oltre a un mensile di 15 dollari. La dotazione di risorse naturali, secondo molti economisti, può essere una maledizione, perché crea economie a ‘monocultura’ e non spinge a diversificare la produzione. Ma per ora i mongoli pensano che sia più una benedizione che una maledizione.

http://mongoliaeconomy.blogspot.com/2011/06/mining-boom-fuels-new-mongol- hoard.html

http://www.mongolia-web.com/mining-and-minerals/3044-mongolia-wants-mining-to-move-other-things-forward-says-batbold
http://mongoliaeconomy.blogspot.com/2011/03/tavan-tolgoi-shares-distribution-among.html

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