La Terra sta sperimentando in queste ore la sua prima tempesta geomagnetica “estrema” (di livello 5 su una scala di 5) dal 2003, secondo il Centro di previsione meteorologica statunitense della Noaa-National Oceanic and Atmospheric Administration. “E’ probabile che le tempeste geomagnetiche persistano per tutto il fine settimana” fa sapere l’agenzia anche se gli effetti più importanti sono previsti nella giornata di oggi, sabato 11 maggio. L’aurora boreale è visibile anche in Italia, specialmente tra Toscana, Marche, Emilia-Romagna e Abruzzo
A subirne le conseguenze i Gps, le reti elettriche, i velivoli spaziali, i satelliti e le tecnologie. La tempesta, spiega l’Afp, è causata dall’arrivo sulla terra di una serie di espulsioni di massa coronale dal sole. “Sono esplosioni di particelle energetiche e campi magnetici provenienti dal sole”, ha detto Shawn Dahl dello Space Weather Prediction Center (SWPC) in una conferenza stampa alla Noaa.
La tabella di marcia della tempesta in questi giorni
Negli ultimi giorni il gruppo di macchie solari AR3664 ha emesso diversi potenti brillamenti solari: nella giornata del 9 maggio, in particolare, ne ha prodotti due di classe X, la più elevata, rilevati dal satellite Goes-16 di Nasa e Noaa alle ore italiane 11,13 e 19,44. A entrambi questi eventi sono associate le due espulsioni di massa coronale che stanno viaggiando verso il nostro pianeta. A queste si aggiungono tre Cme generate tra l’8 e il 9 maggio, il cui arrivo è sempre previsto entro l’11 maggio. “In tutto, cinque Cme sono dirette verso la Terra”, ha detto Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all’Università di Trieste all’Ansa: “Nel caso in cui si fondano tra loro, questo ovviamente renderà la tempesta geomagnetica ancora più intensa, ma è impossibile prevederlo”
Cos’è una tempesta solare o geomagnetica
Gli esperti spiegano che una tempesta solare, o geomagnetica, è un disturbo del campo magnetico terrestre, colpito dalle particelle ad alta energia emesse dal Sole che rendono elettricamente carico lo strato più esterno dell’atmosfera. A causa di questo fenomeno, le onde radio che viaggiano in queste zone perdono energia a causa di collisioni più frequenti con gli elettroni, e ciò ne causa il degrado o anche il completo assorbimento.
I più vulnerabili sono gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale, che sono in contatto con la Nasa. C’è anche un allarme radiazioni ma per adesso in scala 1 su 5. “Ll’attività solare si manterrà intensa anche nel prossimo periodo, ci stiamo avvicinando al picco” dice Masserotti. L’ultima tempesta G4 si è verificata infatti meno di due mesi fa, il 23 marzo 2024″.
L’aurora boreale visibile con protezioni
“La regione del sole è caratterizzata da una grande complessità, con campi magnetici molto intensi che causano una situazione particolarmente instabile. È così grande che è visibile anche ad occhio nudo, ovviamente sempre con un’adeguata protezione”, spiega ancora Massarotti. “In tutto, cinque Cme sono dirette verso la Terra”. L’agenzia americana per l’aviazione civile (Faa) ha spiegato che non si prevedono conseguenze significative per il traffico aereo. Ma le tempeste geomagnetiche possono disturbare gli strumenti di navigazione e le trasmissioni radio ad alta frequenza.
Dove si vede l’aurora boreale in Italia
Il meteorologo Filippo Thiery ha spiegato su Facebook che l’evento di aurora boreale è perfettamente visibile dalle latitudini italiane: “Se avete un buon campo di visibilità verso nord, affacciatevi e guardate. Da Toscana-Marche in su lo spettacolo lascia a bocca spalancata, ma il chiarore rossastro è visibile (o quantomeno catturabile dal sensore della fotocamera, laddove non sia percepibile a occhio nudo) fino alle province più meridionali della Sicilia. Molte delle immagini postate in queste ore, per inciso, non ritraggono solo gli archi rossi aurorali stabili (SAR), che già hanno il loro perché, ma anche aurore polari propriamente dette. In alcuni casi si vede addirittura la parte verde, più in basso, oltre a quella delle bande rosse e magenta più in alto».
Le segnalazioni
Molte sono le segnalazioni sui social network dell’osservabilità del fenomeno in Italia. Il presidente della Toscana Eugenio Giani ne ha pubblicata una su X che riguarda la sua regione. Altre segnalazioni arrivano da Udine, Abruzzo, Bologna, Pisa.