L’abbonamento Internet “in fibra” che promette prestazioni mirabolanti che poi non mantiene? Pretendiamo dal nostro fornitore la certificazione sulla base del “semaforo” imposto dall’autorità delle comunicazioni: vera fibra, mezza fibra, fibra per scherzo. L’interruttore elettrico salvavita che salta per colpa di un fulmine mentre siamo in vacanza mandando in tilt l’impianto d’allarme e il frigorifero? La soluzione si chiama “differenziale a riarmo automatico”: può essere installato in pochi minuti in qualunque impianto domestico. Sono questi gli argomenti degli ultimi due tutorial che vi spiegano passo passo come fare, cosa sapere e come attrezzarsi, pubblicati sul portale FIRST Tutorial.
Nelle telecomunicazioni, e non solo, la pubblicità è spesso ingannevole, e dietro lo specchietto per le allodole del termine “fibra” si nascondono tipologie di collegamento molto diverse. E c’è chi spaccia per “fibra” anche i collegamenti che fanno largo uso del vecchio cavo di rame e che usano la fibra solamente fino alla centrale di zona. Nulla di male. Ma serve chiarezza. L’ha imposta l’autorità di settore, ma non tutti rispettano puntualmente le regole. Bastano però pochi accorgimenti per verificare davvero quello che ci vogliono vendere e per avere davvero la velocità di connessione a Internet che ci aspettiamo.
Il salvavita a riarmo automatico si sostituisce al normale salvavita ma è dotato di un meccanismo “intelligente” che riattiva automaticamente l’interruttore se questo è scattato non a causa di un guasto o una disfunzione del nostro impianto elettrico ma a causa di un evento esterno, purtroppo succede non raramente. Un investimento che può evitare guai e spese rilevanti. Ne esistono di diversi tipi, anche controllabili dall’esterno via Web grazie al collegamento con il wifi di casa. Ed esistono persino esemplari comandabile grido della robotica rappresentato da dispositivi a controllo vocale Google Home e Alexa.