Lo sguardo lungimirante e analitico del prof. Sapelli si interroga ancora una volta sul futuro del mondo. Dopo Dove va il mondo?, pubblicato nel 2014, Giulio Sapelli torna a tracciare un affascinante affresco dei nostri tempi, nutrito di storia, economia, antropologia, per decodificare un presente sempre più complesso. Il 9 marzo arriva il libreria un ficcante pamphlet dal titolo Un nuovo mondo.
L’Europa va in frantumi e la Germania è destinata a essere confinata all’angolo dopo la rottura con il Regno Unito, proprio nel tempo in cui gli Stati Uniti di Trump si riavvicinano alla Russia, e tramite essa, al Medio Oriente, alla Turchia, agli Stati Arabi del Golfo e, lo si voglia o no, all’Iran, con cui far pace potrebbe essere solo una questione di tempo.
Una lettura vivace e incalzante, dalla quale emerge, chiaro, che un nuovo ordine internazionale a geometria variabile si sta definendo, fondato sul duopolio instabile tra Stati Uniti e Russia, e con la Cina in forte affermazione, che vorrebbe entrare nella partita a pieno titolo come terzo player oppure dominare da sola almeno l’Asia..
Giulio Sapelli è professore ordinario di Storia economica all’Università degli Studi di Milano e editorialista de Il Messaggero. Per i nostri tipi ha pubblicato: L’inverno di Monti. Il bisogno della politica (2012), Diario sudamericano (2012), Chi comanda in Italia (2013), Dove va il mondo (2014).