Come un gioco di immagini che scorrono nella nostra mente e diventano non solo memoria ma anche interpretazione di un vedere che ci seduce ogni giorno. In questo nuovo libro scritto da Camille Paglia e edito dalle edizioni del Mulino, troviamo pagine scritte con energia ed erudizione, ma anche humour, che coinvolgono il lettore in un affascinante dialogo destinato a cambiare il nostro mondo visuale.
L’unica via per la libertà è l’autoeducazione all’arte. L’arte non è un lusso per civiltà avanzate. È una necessità: in sua assenza l’intelligenza creativa appassisce e muore.
Come sopravvivere al vertiginoso e spesso angoscioso flusso di immagini che ogni giorno invadono i nostri occhi e le nostre menti? Reimparando e l’unica via per farlo passa per la contemplazione dell’arte “a guardare”. Nel libro una serie di immagini prestigiose conduce il lettore in un viaggio attraverso capolavori artistici di tutti i tempi, dall'”Auriga di Delfi” alla Maddalena di Donatello, alle “Demoiselles d’Avignon” di Picasso o alla Marilyn di Andy Warhol. Immagini celebri o meno note: dipinti, sculture, architetture e performance che raccontano come l’uomo nelle varie epoche ha preso possesso del reale, in una continua tensione fra espressione, creazione, preveggenza.
Camille Paglia insegna Humanities e Media Studies alla University of the Arts a Philadelphia.