Il tasso medio di disoccupazione in Italia, 8,6%, può trarre in inganno. Dei 2,155 milioni di disoccupati in tutta la Penisola circa il 50% (1,003 milioni) si trova al Sud. Al Nord il numero di persone senza lavoro diminuisce a 762.000 (35%) mentre al centro sono solo 390.000, il 18% rimanente. Questa immagine di un’Italia spaccata in due è quanto emerge dai dati Istat diffusi oggi sul primo trimestre 2011.
Dai dati, distinti regione per regione, si osserva che i tassi più elevati si registrano in Campania dove ci sono 286.000 disoccupati, circa il 15% degli abitaniti. Ovvero questa singola regione assorbe il 13% dei disoccupati di tutta l’Italia. La Sicilia non ha una posizione tanto diversa, e contando le due regioni insieme si supera, in totale, il mezzo milione di disoccupati.
Il Trentino Alto Adige è la regione più virtuosa con un tasso di disoccupazione al 3,9%, il più basso d’Italia. Molto bene anche l’Emilia Romagna, con il 5,2% e il Veneto, con il 5,4% di senza lavoro.
Per quanto riguarda la situazione femminile, la Sicilia vanta il non invidiabile record delle donne senza lavoro, che sono un 18,1% nell’isola.