O nelle prossime la Grecia raggiunge preventivamente un accordo definitivo con Ue, Bce e Fmi sul debito oppure salta la riunione straordinaria dell’Eurogruppo di domani alle 12 che deve precedere il summit serale dei capi di Governo: è questo l’ultimatum lanciato oggi dalla cancelliera tedesca Angela Merkel e dal presidente francese François Hollande al capo del governo greco Alexis Tsipras che aveva sottoposto loro un nuovo piano economico.
Francia e Germania sono stufi del tira e molla della Grecia e delle provocazioni del ministro delle Finanze ellenico Varoufakis e chiedono non semplici impegni ma un accordo definitivo. Altrimenti sono inutili nuove riunioni e la Grecia rischierà di andare incontro al default se non riceverà nuovi finanziamenti e non sarà in grado di pagare le rate al Fondo Monetario entro il 30 giugno.
Secondo le ultime indiscrezioni il governo greco sarebbe pronto a inasprire l’Iva adottando misure fiscali permanenti pari al 2% del Pil (ma l’ex Troika aveva chiesto il 2,5%) e a fermare i prepensionamenti dal 2016 oltre ad adottare una tassa di solidarietà per le persone he guadagnato più di 30 mila euro l’anno e per le società che hanno utili annui superiori ai 500 mila euro.
Atene sarebbe disposta a ulteriori inasprimenti fiscali se i creditori accorderanno un taglio del debito. Il premier italiano Matteo Renzi ha detto di nutrire un “sentiment postivo” verso la riunione di domani che proverà a risolvere il drammatico caso greco ma le prossime saranno ore decisive.