L’attività industriale britannica ha fatto un inaspettato balzo in avanti lo scorso dicembre realizzando il maggior ritmo di crescita dal settembre del 2011. Questo nuovo dato fa sperare che l’economia del Regno Unito eviti la recessione nell’ultimo trimestre del 2012 e riprenda a crescere nel 2013.
L’indice Markit/CIPS Manufacturing Purchasing Managers (Pmi) è cresciuto a 51.4 a dicembre rispetto al 49.2 di novembre, segnando un aumento di molto superiore rispetto a quello previsto in un poll Reuters di 24 economisti. Secondo le ultime previsioni l’economia britannica dovrebbe contrarsi dello 0,1% negli ultimi tre mesi terminati a dicembre.Tuttavia dati sulla produzione nei servizi più forti del previsto e questi ultimi numeri che oltrepassano la soglia dei 50 punti (che separa crescita da contrazione) alimentano l’aspettativa di una più positiva chiusura del 2012.
“Il settore maniufatturiero del Regno Unito conclude il 2012 con una nota positiva – commenta Rob Dobson, l’economista che ha curato lo studio – I dati di dicembre per il PMI segnalano un solido ritorno alla crescita. Il mercato domestico resta la principale fonte di stimolo. Ci sono però anche segni che i flussi commericali si stiano stabilizzando in un momento in cui la Cina e gli Stati Uniti si stanno rafforzando e la negatività nell’eurozona si sta allentando”.
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