Eliminare la plastica monouso e favorirne il riciclo nei luoghi di lavoro. E’ questo l’obiettivo che Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, conta di raggiungere in collaborazione con Legambiente: le due realtà hanno firmato un accordo e stanno per presentare le linee guida destinate a diventare un supporto operativo per tutte le realtà interessate a intraprendere un processo “plastic free”, che siano amministrazioni pubbliche o aziende private.
La diminuzione, fino all’azzeramento, della presenza di plastiche usa e getta negli uffici è infatti uno dei principali obiettivi di sostenibilità per aziende e amministrazioni pubbliche: “Avviare il processo di deplastificazione – recita la nota congiunta – significa, prima di tutto, avviare uno studio della realtà nella quale si vuole innestare il cambiamento e individuare, all’interno di un’ampia gamma di buone pratiche, le azioni prioritarie, maggiormente incisive e sostenibili, per il raggiungimento dell’obiettivo finale”.
La sinergia appena battezzata nasce anche grazie all’esperienza maturata da Terna con l’adozione del progetto “Plastic Free”, avviato nel mese di dicembre dello scorso anno e con il quale l’azienda sta gradualmente azzerando la plastica monouso a partire dalle sedi romane.
Il processo di cambiamento, tuttora in atto a Terna, sarà oggetto di un’apposita misurazione da parte di AzzeroCO2 al fine di rilevare gli effetti fin qui ottenuti, individuare eventuali alternative sostenibili e quantificare i risultati in termini di quantità di plastica ed emissione di CO2 eliminata. L’elaborazione dei dati rilevati da questo primo studio sarà alla base della stesura delle linee guida che diventeranno un vero e proprio strumento per tutti i soggetti interessati ad intraprendere un processo di deplastificazione.
Il progetto Plastic Free implementato da Terna, ispirato ai principi del riduci-riusa-ricicla, è volto alla sostenibilità ambientale, valore da sempre promosso dall’azienda in ogni suo ambito di attività esterna, come riconosciuto dal recente primato nell’indice Dow Jones Sustainability 2019, sia interna grazie all’impegno attivo dei singoli lavoratori che diventano attori di un processo di cambiamento.