Non è una promozione diretta, ma la replica della responsabile dei servizi finanziari Maria Luis Albuquerque sull’operazione Unicredit-Commerzbank ci somiglia molto.
Rispondendo in forma scritta a un’interrogazione europarlamentare che le chiedeva se ci fossero stati contatti tra la Commissione europea e i governi italiano e/o tedesco sull’operazione UniCredit/Commerzbank, Albuquerque ha detto: “La Commissione non commenta i singoli casi di potenziali acquisizioni su cui potrebbe essere tenuta a decidere, in base alle sue competenze”. Arriva poi un “ma” importante. La commissaria ha aggiunto infatti che “acquisizioni, fusioni e altre forme di consolidamento possono rendere le banche più resilienti agli choc, ad esempio quando portano a una maggiore diversificazione delle attività o geografica”.
Ue: “Consolidamenti aumentano efficienza”
Nella sua risposta, Albuquerque ha spiegato che “il settore bancario Ue ha solide posizioni di capitale e ampia liquidità. Ha mostrato un’elevata redditività negli ultimi anni, in parte grazie alle riforme attuate dopo la crisi finanziaria del 2007, tra cui l’istituzione dell’Unione bancaria”. Ed è proprio in questo contesto che i “matrimoni”possono rendere le banche più resilienti agli choc.
“I consolidamenti bancari possono anche consentire alle banche europee di aumentare l’efficienza dei loro modelli aziendali, di perseguire strategie di crescita e di aumentare i loro investimenti nella digitalizzazione. Allo stesso tempo, il controllo delle fusioni della Ue garantisce che i consolidamenti bancari con una dimensione Ue non soffochino la concorrenza e quindi danneggino i consumatori”, afferma la responsabile dei servizi finanziari Ue. “La Commissione è in costante contatto con le amministrazioni e le autorità garanti della concorrenza degli Stati membri”, conclude.