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Ue: stop al glitter. Dal 15 ottobre al via la nuova legge contro le microplastiche

Alexander Grey on Unsplash

Addio al glitter. Dal 15 ottobre entra in vigore una nuova legge dell’Unione Europea che vieta il commercio di prodotti che contengono microplastiche aggiunte intenzionalmente o sostanze chimiche pericolose per la natura. Niente più, quindi prodotti glitterati come i biglietti di Natale, creme cosmetiche o colle.

Cos’è il glitter?

Il glitter è una sostanza brillante composta da polimeri, alluminio, microsfere e altri materiali comunemente utilizzati nella cosmetica, alcuni detergenti e superfici sportive artificiali. Le piccole particelle di plastica riflettono la luce in modo vistoso, creando un effetto scintillante o brillante.

Cosa non verrà più commercializzato

Smetteranno di essere commercializzate tutte le particelle di polimeri sintetici inferiori a cinque millimetri che non si degradano. Questa categoria comprende il glitter, specifici prodotti per le unghie, microsfere per l’esfoliazione e componenti presenti in detersivi, ammorbidenti, fertilizzanti e materiali granulari utilizzati nelle superfici sportive.

Il divieto interesserà anche una serie di cosmetici “leave-on” come fondotinta, eyeliner, mascara, rossetti e smalti, che richiederanno una revisione della loro composizione per essere legalmente commercializzati.

Ridurre l’inquinamento ambientale

L’obiettivo della legge dell’Unione Europea è ridurre la dispersione nell’ambiente delle microplastiche di almeno il 30% entro il 2030.

Uno studio condotto da ricercatori brasiliani e pubblicato su “Aquatic Toxicology” ha rivelato che il glitter è ampiamente presente negli oceani, con una stima di 8 milioni di tonnellate di particelle simili al brillante nelle acque. In Europa, ogni anno vengono rilasciate circa 42.000 tonnellate di microplastiche, microplastiche aggiunte intenzionalmente ai prodotti, che hanno un impatto negativo sulla salute degli ecosistemi marini.

Il divieto mira a prevenire il rilascio nell’ambiente di circa mezzo milione di tonnellate di microplastiche.

Lo stop non si applica a prodotti che contengono microplastiche ma non le rilasciano nell’ambiente, come materiali da costruzione e prodotti utilizzati in siti industriali, anche se è stato chiesto a queste industrie di trovare soluzioni green.

Germania: corsa agli acquisti di prodotti glitterati

Lo stop alla commercializzazione del glitter ha generato un boom di vendite dell’ultimo minuto. In Germania, ad esempio, si è registrata una vera corsa all’acquisto di prodotti glitterati. Il quotidiano Bild ha riportato che alcuni personaggi della televisione tedesca, in preda ad “un’isteria da glitter”, cercando di accaparrarsi grandi quantità prima che il prodotto non sia più disponibile sul mercato.

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