Bruxelles vuole fare pace con Madrid. La Commissione europea è pronta a concedere un anno in più alla Spagna per centrare gli obiettivi di risanamento dei conti pubblici. Ad annunciarlo è stato il vicepresidente Olli Rehn: “A condizione che la Spagna riesca a controllare le spese regionali e che presenti un piano di bilancio solido sul periodo 2013-2014 – ha detto durante la presentazione del rapporto sulle raccomandazioni ai paesi membri -, siamo pronti a considerare di estendere i termini di un anno”.
Quanto all’Italia, la Commissione raccomanda che il nostro Paese attui la sua strategia di bilancio programmata e garantisca che il deficit eccessivo sia corretto nel 2013 e non superi il 3% del Pil. L’Italia dovrà anche “assicurare il conseguimento dell’avanzo primario strutturale, in modo che il rapporto debito-Pil sia posto su un percorso di riduzione entro il 2013”.
Ma su un fronte secondo Bruxelles rimane ancora molto da fare: “La lotta all’evasione fiscale – si legge ancora nel rapporto – richiede ulteriori e risolute misure“. Sempre in tema di fisco, “la pesante tassazione sul lavoro – aggiunge Bruxelles nell’editoriale – si ripercuote negativamente su domanda e offerta”.
In generale, tuttavia, “non vediamo ragioni di raccomandare all’Italia misure addizionali – ha detto ancora Rehn -, ma considerato l’elevato debito pubblico, dovrebbe essere prioritario rafforzare il potenziale” di crescita economica.