Nessun nome, ma una presa di posizione chiarissima sulla questione italiana. Alla lista dei leader europei schierati contro Silvio Berlusconi e a favore di Mario Monti si è aggiunto oggi Olli Rehn. “Nel settembre 2011 l’Italia aveva politiche non coerenti con gli impegni di bilancio – ha detto il Commissario agli Affari economici di Bruxelles -. Da novembre 2011, invece, ha avviato misure più solide e prudenti, per questo sono scesi i rendimenti, facilitando il ritorno della fiducia“.
Parlando con i giornalisti, Rehn ha citato il nostro Paese come paradigma della situazione europea: “La tensione sui mercati si è allentata – ha aggiunto il commissario -, basta guardare all’Italia, dove gli spread sui bond a dieci anni si sono dimezzati dall’autunno 2011, con un risparmio di circa 3 miliardi solo per il primo anno“.
E per quanto riguarda le prossime elezioni? Naturalmente Rehn non ha dato esplicite indicazioni di voto, tuttavia il suggerimento è apparso ancora una volta piuttosto chiaro: “Non possiamo permetterci alcuna indulgenza, non possiamo allentare la spinta alle riforme”.
Infine una parantesi sull’Imu, recentemente criticata da Bruxelles: “E’ sempre possibile rivedere le misure prese – ha concluso Rehn – ma è importante che l’Italia stia nell’attuale percorso di consolidamento del bilancio”.