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Ue, quanto costa rifare il look ai commissari: in media 2.500 euro al mese per ognuno

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Noblesse oblige: essere sempre in tiro, essere sempre pronti a mostrare il meglio di sé, essere fotogenici e telegenici, essere sempre di bella presenza in ogni circostanza, istituzionale o no, comunque in  pubblico. 

I commissari europei spendono 2,7 milioni per “farsi belli”

E ben lo sanno i 27 commissari europei, che per farsi belli non vanno troppo per il sottile per il belletto: 2 milioni 756 mila e 286 euro è infatti  la spesa in questi ultimi 41 mesi per operatori e truccatori per foto di rito, immagini a corredo di articoli, video-messaggi. Una media – a commissario- di quasi 2.500 euro mensili (2.489, ad essere puntigliosi). E, sempre in media, senza distinzione tra uomini e donne (14 i commissari maschi, 13 le donne, scese a 12 dal 5 maggio con l’uscita della bulgara Marija Gabriel chiamata a  costruire la compagine governativa in Bulgaria, senza peraltro riuscirci), dal momento che in queste spese non rientrano quelle per parrucchieri, quindi pettinature e messe in piega per i ‘click’ di rito non pesano nei costi operativi dell’esecutivo comunitario.

67mila euro al mese per fotografi e tecnici video

La commissione von der Leyen ha preso funzione il 1° dicembre 2019. In 41 mesi di attività questa voglia di apparire bene è costata dunque in media 67.226 euro al mese. Una spesa che probabilmente fa storcere naso e bocca a più di un cittadino europeo. 

Sicuramente li ha fatti storcere alla tedesca Christine Anderson, sovranista europea, che ha chiesto chiarimenti. Le ha risposto proprio il commissario per il Bilancio, Johannes Hahn, che ha spiegato così queste spese: “la copertura fotografica delle attività dei membri del collegio è essenziale per informare i cittadini sul lavoro della Commissione e garantire la trasparenza”. In particolare ha chiarito che gli investimenti compiuti sin qui per foto e video di qualità sono stati per il 95 per cento del totale in fotografi e tecnici video. 

Dunque la spesa risulta così ripartita: 2.618.471 euro per prodotti ai fini della comunicazione e la differenza, 137.815 euro, per il trucco che serve ai fini dei giochi di luce. E comunque tutte queste voci di spesa includono “salari e costi di missione”. 

E se è vero che chi bello vuole apparire un poco deve soffrire, in questo caso è si può dire che “chi bello vuole apparire un poco deve pagare”. A spese di chi tuttavia non è chiaro.

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