La lotta all’evasione e i tagli alla spesa potrebbero non bastare: l’Italia si tenga pronta a una nuova manovra. L’avvertimento è serio e arriva direttamente dalla Commissione Europea, che oggi ha pubblicato il nuovo Rapporto sulle finanze pubbliche. “Un’azione aggiuntiva sarà richiesta all’Italia – si legge nel documento – se, ad esempio, le entrate dovute a un migliorato adempimento degli obblighi fiscali saranno minori di quanto previsto nel bilancio, o se sorgessero difficoltà nelle restrizioni di spesa programmate”.
Da Bruxelles arrivano previsioni tutt’altro che positive sul deficit e sul rapporto debito/Pil del nostro Paese nel 2011, per queste ragioni il rapporto sottolinea come “il perseguimento di un consolidamento credibile e duraturo e l’adozione di misure strutturali a sostegno della crescita siano le priorità chiave per l’Italia”. Quanto al pericolo di default, secondo “l’ultima valutazione della Commissione i rischi riguardo alla sostenibilità di lungo termine delle finanze pubbliche italiane appaiono di livello medio”.
Un avvertimento tanto più preoccupante considerando il livello raggiunto oggi dai Cds a copertura del nostro debito, che per la prima volta nella storia hanno superato i 500 punti base, raggiungendo quota 505. Quanto allo spread, dopo l’impennata di stamattina si aggira ancora intorno ai 380 pb.