L’accordo fra Bruxelles e Atene ci sarà, ma non oggi: la chiusura finale della trattativa arriverà probabilmente giovedì, comunque in tempo per evitare che la Grecia dichiari bancarotta sui prestiti in scadenza a giugno con il Fmi.
“Ci sono ancora molti giorni di tempo in questa settimana per arrivare a una decisione”, ha detto Angela Merkel parlando a Magdeburgo. La cancelliera tedesca non ha negato la possibilità di un’intesa in giornata, ma ha anche risposto indirettamente alle affermazioni poco ottimiste del suo ministro delle Finanze: “Non c’è niente di nuovo – aveva detto in mattinata Wolfgang Schaeuble –, non abbiamo ricevuto proposte di sostanza dalla Grecia e in queste condizioni non si può preparare un summit”.
Più diplomatico il presidente dell’Eurogruppo: “Lascerò che siano le istituzioni a dare un giudizio sulle ultime proposte arrivate dalla Grecia – ha assicurato l’olandese Jeroen Dijsselbloem –, ma potremo solo dare sono una prima impressione, è impossibile dare una valutazione finale quindi avremo altri confronti”.
Intanto, fonti della Commissione europea assicurano che è stata fatta “molta strada da quando, la settimana scorsa, le proposte greche erano ferme allo 0,004% del Pil per i tagli alle pensioni o alla riforma dell’Iva con un impatto dello 0,7%”.
Le stesse fonti commentano positivamente “la nuova proposta del governo greco firmata dal premier Alexis Tsipras” e inviata nelle ultime ore, che sembra raccogliere gran parte delle richieste avanzate dai creditori internazionali (Commissione Ue, Bce, Fmi) nel negoziato sul prolungamento del programma di salvataggio della Grecia.
Secondo le fonti, la riunione dell’Eurogruppo di oggi pomeriggio dovrebbe produrre “un buon passo avanti” nel negoziato, sulla base del quale si potrà lavorare all’eurosummit, convocato per stasera alle 19. “Ma non sarà il passo finale” per la riunione dei capi di Stato e di governo dell’Eurozona, che dovrebbe discutere un “pacchetto completo” a livello politico, comprendente anche un nuovo impegno sull’alleggerimento del debito pubblico di Atene.
“C’è stata una tale confusione nella notte, con un susseguirsi di versioni alternative… Non c’è stata preparazione per il meeting”, ha detto il ministro delle Finanze irlandese, Michael Noonan. “Prevedo che ci incontreremo ancora giovedì, prima del vertice del Consiglio”, ha concluso.
