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Ue-Grecia, intesa vicina: c’è taglio del debito

Nel caso in cui la Grecia non riuscisse a raggiungere gli obiettivi di bilancio dovrà varare ulteriori tagli per 3 miliardi di euro – In cambio l’Eurogruppo ha acconsentito ad un piano che prevede la ristrutturazione del debito ellenico – L’accordo tra Atene e Bruxelles sembra essere più vicino – A luglio nuova scadenza da 3,5 miliardi.

Ue-Grecia, intesa vicina: c’è taglio del debito

La Grecia potrebbe essere più vicina ad un obiettivo che fino a ieri sembrava impossibile da raggiungere: l’ormai celeberrima ristrutturazione del debito.

Ad aprire uno spiraglio su un possibile accordo tra Atene e l’Eurogruppo tenutosi oggi ad Amsterdam è il presidente Jeroen Dijsselbloem che ha annunciato alla stampa “passi avanti su numerosi fronti”.

Parole che lasciano trapelare l’arrivo di un nuovo accordo che potrebbe anche superare gli ostacoli posti dal Fondo Monetario Internazionale. Due gli aspetti fondamentali: nel caso in cui gli ellenici non riuscissero a rispettare gli obiettivi di bilancio, Alexis Tsipras dovrebbe varare un nuovo pacchetto di tagli da tre miliardi di euro, oltre ad andare avanti sulla strada delle riforme richieste dalla Troika. In cambio i creditori esteri sarebbero pronti ad andare incontro alla richiesta di ristrutturare il debito, attuando un piano di revisione di scadenze e tassi. Entro la prossima settimana, i ministri delle Finanze dovrebbero mettere sul tavolo le opzioni riguardanti i meccanismi di realizzazione del progetto.

Stavolta sembra davvero essere quella buona. Grecia ed Eurogruppo avrebbero finalmente trovato un punto d’incontro sui temi più delicati che fino ad oggi erano stati oggetto di numerose frizioni: oltre al debito, anche la riforma delle pensioni, quella fiscale e i prestiti in sofferenza.

Per quanto riguarda gli obiettivi di bilancio, il Fmi ha ribadito che, senza un taglio netto al debito, le stime non potranno mai essere rispettate. Sulla scia delle convinzioni di Washington, l’Unione Europea avrebbe ammorbidito la propria posizione. Se la Tsipras varerà tagli per ulteriori 3 miliardi di euro nel caso in cui l’avanzo primario del 3,5% entro il 2018 non venga raggiunto, Bruxelles cederà sul debito. Nella riunione dell’Eurogruppo c’è stato un punto di vista comune su un possibile riprofilo del debito senza però applicare un taglio del valore nominale, senza un ‘haircut”. A rivelarlo è stata la numero uno del Fondo Monetario, Christine Lagarde: “Sulla base della nostra analisi di sostenibilità del debito ellenico è possibile operare usando tutti i dispositivi esistenti”, tranne appunto un haircut.

L’accordo definitivo sugli aiuti ( 5 miliardi) dovrebbe arrivare entro luglio, mese in cui scadranno 3,5 miliardi di debiti verso i creditori esteri. In caso contrario, Atene tornerà nuovamente sull’orlo del baratro e si potrebbe cominciare a parlare nuovamente di Grexit. Senza il via alla nuova tranche di prestiti, Atene tornerebbe sull’orlo del fallimento.

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