Paolo Gentiloni, in qualità di candidato italiano al ruolo di commissario europeo, ha incontrato la futura presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Un’ora di colloquio, svoltosi “in un clima di grande amicizia”, sostengono da Bruxelles, al termine del quale non sono state rilasciate dichiarazioni.
Siamo in un momento molto delicato. Martedì 10 settembre, von der Leyen renderà nota la squadra dei nuovi commissari, una squadra in cui Gentiloni sembra destinato ad avere un ruolo di peso, nonostante i negoziati tra la prossima presidente e i vari Paesi europei siano ancora in corso. In soli 2 giorni il nostro Paese pare aver recuperato tutto il terreno perso nel recente passato, quando a causa della sfiducia nei confronti del governo gialloverde e dell’incertezza che regnava a Roma, l’Italia sembrava destinata a “raccogliere le briciole”, accontentandosi di un commissario di secondo piano.
La storia però si è evoluta rapidamente. Ieri, l’ex premier e ministro degli Esteri veniva indicato come possibile commissario gli Affari Economici – il ruolo che oggi ricopre il francese Pierre Moscovici – o al Commercio, due dei portafogli più importanti. Che diventano fondamentali per un’Italia che intende ancora una volta chiedere maggiore flessibilità all’UE sui conti pubblici.
Huffington Post scrive che – proprio per questo motivo – a frapporsi tra l’ex Presidente del consiglio e la poltrona di commissario agli Affari economici ci sarebbero i Paesi del Nord Europa, contrari a “cedere un dicastero così importante all’Italia, paese con un debito molto elevato”, nonostante la nuova maggioranza formata da PD e Movimento 5 Stelle venga vista con occhi molto diversi rispetto alla precedente, considerata un pericolo per gli equilibri europei.
Secondo il Financial Times invece, che cita due fonti vicine al dossier, Gentiloni potrebbe andare alla Concorrenza, prendendosi la carica oggi in mano alla danese Margrethe Vestager. Le trattative continuano.