Le autorità europee sono ottimiste di poter arrivare a un accordo con il Regno Unito sul bilancio pluriennale 2014-2020 al vertice dei 27 in programma oggi e domani a Bruxelles, nonostante la minaccia del premier britannico David Cameron di porre il veto. Stando a quanto scrive oggi il Financial Times, Cameron sarebbe infatti pronto ad accettare un tetto di spesa di 940 miliardi di euro dal 2014 al 2020. “Pensiamo che Cameron abbia ottenuto quello che voleva”, ha detto al quotidiano della City una fonte europea.
Alti diplomatici europei hanno ammonito sul rischio che il vertice che si apre oggi alle 20 potrebbe andare avanti tutto il fine settimana. Otto Paesi – Austria, Regno Unito, Danimarca, Francia, Finlandia, Germania, Paesi Bassi e Svezia – hanno infatti chiesto tagli nel bilancio di spesa, per vari motivi e in misura diversa.
Anche l’Italia ha minacciato di porre il veto, qualora l’accordo non risultasse equo. A una domanda sulla possibilità di porre il veto, due giorni fa il ministro degli Affari europei Enzo Moavero ha risposto: “Sì, se si trattasse di un accordo che non reputassimo equo per il nostro paese e per i nostri concittadini, se fosse non equilibrato e non corrispondesse ai criteri di solidarietà ed efficienza”.