Fiat e Starbucks hanno ricevuto vantaggi fiscali illegittimi in Lussemburgo e Paesi Bassi. A stabilirlo è la Commissione europea, secondo cui le agevolazioni ricevute dalle compagnie sarebbero incompatibili con le normative comunitarie. Per questo motivo l’esecutivo comunitario, nella sua nota, ha indicato un ammontare di tasse da recuperare di “almeno 20-30 milioni di euro” sia per Fiat che per Starbucks, livello ben inferiore a quello ipotizzato per il Lingotto nei giorni scorsi, quando le indiscrezioni parlavano di rimborsi per 200 milioni di euro.
“Spero che le decisioni odierne – ha dichiarato la commissaria per la Concorrenza Margrethe Vestager – facciano passare questo messaggio negli Stati membri, a livello di governi e imprese: tutte le imprese, grandi o piccole, multinazionali o non, devono pagare la loro giusta quota di tasse”.
In ogni caso, come ha spiegato la stessa Vestager in conferenza stampa, Lussemburgo ha ancora due mesi di tempo per “fare i suoi calcoli” sui fondi che deve recuperare da Fiat Finance and Trade: “Noi – ha concluso la Vestager – abbiano aperto una procedura per accertare che il recupero avvenga”. Le due compagnie potranno, comunque, presentare ricorso contro la decisione.
Intanto, Fca riduce le perdite a Piazza Affari, nel giorno dello sbarco di Ferrari a Wall Street: i titoli, che questa mattina avevano toccato un ribasso del 4%, hanno riconquistato quota 14 euro (-0,7%, a 14,13 euro).