I 28 governi dell’Ue hanno deciso di ricorrere ad azioni militari contro gli scafisti nel Mediterraneo. Le operazioni dovrebbero cominciare all’inizio di ottobre. Le forze militari navali potranno sequestrare, far deviare le navi sospette di essere usate per i passaggi dei migranti, eseguire arresti. Il tutto avverrà senza sconfinare nelle acque territoriali libiche.
Si tratta della seconda fase dell’operazione Navofr Med lanciata a giugno. Gli stati maggiori degli Stati dell’Unione si riuniranno mercoledì per concordare gli aspetti tecnici e logistici. La Ue dovrà definire le regole di ingaggio dei militari.
Oggi a Bruxelles è prevista una riunione dei ministri degli Interni dell’Ue per approvare le nuove proposte della Commissione europea sull’immigrazione che non prevedono le discusse quote obbligatorie per i Paesi.
Intanto, il giorno dopo l’annuncio della Germania di ripristinare il controllo alle frontiere l’Austria ha deciso di inviare l’esercito (a supporto della polizia) al confine con l’Ungheria.
La misura è stata decisa dopo gli oltre 10 mila arrivi di ieri, ma come ha ribadito il cancelliere Werner Faymann, il diritto di chiedere asilo non viene messo in discussione. E anche la Slovacchia ha deciso di reintrodurre i controlli.