“La Gran Bretagna ha presentato delle condizioni inaccettabili e non abbiamo avuto altra scelta se non procedere con un accordo a 26”. Così il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso ha commentato l’esito dell’accordo di Bruxelles che ha visto la Gran Bretagna tirarsi fuori dal nuovo trattato.
“Il Regno Unito – ha spiegato Barroso – per dare il suo consenso all’accordo sul patto fiscale chiedeva uno specifico protocollo sui servizi finanziari che, cosi’ come era presentato, metteva a rischio l’integrità del mercato unico. Questo ha reso il compromesso impossibile”.
Barroso ha anche detto che l’accordo del summit ”non è abbastanza soddisfacente”, perché il problema della zona Euro ”non è solo di conti pubblici ma anche finanziario, quindi serve rilanciare crescita e occupazione”.
Al presidente della Commissione fa eco il presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, che parlando alla plenaria di Strasburgo ha detto che all’eurozona toccherà percorrere ”una lunga strada per ripristinare la fiducia”, una strada che sarà” più lunga di quanto ci si potesse aspettare”. “Servirà tempo per correggere gli errori fatti a Maastricht”, ha concluso Van Rompuy