L’Unione europea trova l’intesa sul “fiscal compact”, il patto che imporrà regole più rigide alla gestione dei bilanci nazionali. Ora tocca ai parlamenti dei singoli Stati, chiamati a ratificare la decisione: “Avete il compito di convincerli”, ha detto il presidente Ue, Herman Van Rompuy, rivolgendosi ai leader europei. A siglare l’accordo, questa mattina, venticinque fra capi di Stato e di Governo, con in testa il cancelliere tedesco, Angela Merkel.
Proprio la Germania è da sempre il Paese che con maggior forza sostiene la necessità di imporre regole finanziarie più stringenti in Europa. La firma di oggi “è una pietra miliare nella storia dell’Unione europea“, ha commentato frau Merkel.
Sul fronte opposto si schierano invece Gran Bretagna e Repubblica Ceca, gli unici due membri dell’Unione ad aver rifiutato fin dal principio di sottoscrivere il nuovo accordo. Una posizione particolare, infine, è quella dell’Irlanda, dove gli elettori saranno chiamati a decidere tramite referendum se aderire o meno al fiscal compact.