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Ue apre procedura di infrazione contro la Germania per pedaggio autostradale ai non tedeschi

Una procedura di infrazione è stata aperta nei confronti della Germania da parte della Commissione europea. Alla base della procedura di infrazione c’è l’introduzione del pedaggio autostradale introdotto dalla Germania a scapito dei cittadini europei non residenti sul territorio tedesco. La procedura aperta contro la Germania congela il progetto tedesco di finanziare l’ammodernamento e la manutenzione delle strade tedesche tramite la tassa sui veicoli privati. In pratica il governo ha introdotto una tassa automobilistica per tutti i veicoli privati, ma mentre per i residenti in Germania sono previsti dei rimborsi calcolati sulla tasse automobilistiche, per quanto riguarda i non residenti non è previsto alcun rimborso.  

Le autostrade tedesche sono sempre state gratuite, ma il governo ha deciso di introdurre una tassa sui veicoli privati per fare cassa e ammodernare la rete autostradale. L’introduzione del pedaggio per i veicoli privati è stata accolta con molto disappunto da parte dei cittadini tedeschi che hanno spinto il governo a prevedere forme di rimborso per i residenti in Germania. 

“Un sistema di pedaggio può essere in linea con la legislazione europea solo se rispetta il principio fondamentale di non discriminazione”, ha detto oggi a Bruxelles la commissaria ai Trasporti, Violeta Bulc. “Abbiamo seri dubbi che sia così, alla luce dei testi di legge. Vogliamo quindi agire rapidamente attraverso una procedura di infrazione per chiarire i nostri dubbi nell’interesse dei cittadini europei”.

Risponde a distanza il ministro dei Trasporti in Germania, Alexander Dobrindt che ha spiegato: “Nessuno è discriminato. Tutti gli automobilisti pagheranno il pedaggio. Bruxelles non può dirci come agire sulla tassa automobilistica. Questa è una scelta di sovranità nazionale”. Il governo federale ha due mesi di tempo per rispondere ai dubbi espressi dalla dalla Commissione europea. 

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