Mosca spera che l’amministrazione del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump analizzi le cause alla radice del conflitto ucraino e si dice pronta a consultazioni per spiegare la propria posizione: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. “Spero vivamente che l’amministrazione del signor Trump, compreso il signor Kellogg, analizzi le cause profonde del conflitto. Siamo pronti per le consultazioni e per l’ennesima conferma della nostra posizione, che è stata ripetutamente espressa in modo forte e chiaro: siamo aperti a qualsiasi negoziato se è sostanziale e affronta le cause e i principi fondamentali, che il Presidente Putin ha definito nel giugno di quest’anno”, ha detto Lavrov in un’intervista ai media russi e stranieri.
Ucraina, ecco cosa ha detto Lavrov
Le dichiarazioni di Keith Kellogg, nominato da Trump inviato speciale in Ucraina, secondo cui gli accordi di Minsk sono stati “un tentativo fallito” di risolvere il conflitto, suggeriscono che “deve ancora approfondire il dossier ucraino”, ha detto Lavrov. “Forse, il signor Kellogg dovrebbe esaminare la questione in modo più dettagliato. Gli accordi di Minsk non sono stati un tentativo, ma una decisione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che è stata calpestata”, ha detto.
“La Francia – ha poi detto Lavrov citato dall’agenzia Tass – ha contattato più volte la Russia attraverso canali riservati offrendo di stabilire un dialogo sull’Ucraina, senza coinvolgere Kiev“.
“Un cessate il fuoco in Ucraina a questo punto – ha proseguito Lavrov – non porterebbe a nulla, mentre sono necessari degli accordi affidabili”: Lavrov ha quindi ribadito il concetto che prima di un accordo di pace l’Ucraina deve tenere elezioni “per avere un leader legittimo” al posto di Volodymyr Zelensky.
Kiev: nave russa colpita con un drone
Intanto, Kiev afferma di aver colpito con un drone una nave russa, un rimorchiatore sequestrato all’Ucraina con l’occupazione della penisola da parte di Mosca nel 2014, che era ancorato nella baia vicino al villaggio di Chornomorske. Si tratta, scrive Ukrinform, citando il canale russo Krymskiy veter su Telegram, del rimorchiatore Fedir Uryupin, attaccato il 23 dicembre. La nave, aggiunge Ukrinform, è stata colpita sopra la linea di galleggiamento e, pure non essendo affondata, è stata gravemente danneggiata.