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Ucraina, gli occhi del mondo sul colloquio Trump-Putin. Raid Israele a Gaza: più di 300 morti

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Speranza per l’Ucraina e nuovi lutti per Gaza. La giornata di oggi sia apre a due facce. Tutto il mondo attende di capire se ci sarà davvero e quale sarà l’esito del confronto telefonico tra il Presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin sul futuro della guerra in Ucraina e sulla possibilità di arrivare a una tregua. A Gaza invece sono ripresi i raid di Israele che ieri hanno fatto più di 300 vittime dopo il rifiuto di Hamas di proseguire lo scambio di ostaggi.

Ucraina, Trump: “Siamo a un passo dalla pace”

Sul colloquio con Putin il Presidente Trump si è detto particolarmente ottimista: “Vogliamo vedere se possiamo porre fine a questa guerra, abbiamo ottime possibilità. Siamo a un miglio dalla pace. Con Putin parleremo di terre e di centrali elettriche. Di concessioni abbiamo già discusso molto da entrambe le parti”. Putin però non sembra intenzionato ad abbassare la guardia e la Ue è scettica sulla possibilità di arrivare davvero alla pace. Le condizioni avanzate da Mosca – ha detto la rappresentante Ue per la politica estera, Kallas- “dimostrano che in realtà i russi non vogliono la pace, perché presentano come condizioni tutti gli obiettivi finali che vogliono raggiungere con la guerra”

Gaza, nuovi raid di Israele e Trump fa la voce grossa: “Chi attacca Israele pagherà caro”

E’ di 330 morti e 300 feriti il tragico bilancio provvisorio dei raid israeliani su Gaza che hanno interrotto la tregua dopo il rifiuto di Hamas di liberare gli ultimi 59 ostaggi, vivi o morti. Il premier Netanyahu ha sostenuto che Hamas ha “respinto tutte le offerte”. Hamas a sua volta ha detto che gli accordi prevedevano il passaggio alla Fase due e non altre soluzioni. “Netanyahu e il suo governo nazista – ha attaccato Hamas – stanno rinnovando l’aggressione e la guerra di sterminio contro i civili indifesi della Striscia di Gaza” e sabotando gli accordi “hanno condannato a morte gli ostaggi”. Infuriati contro Netanyahu i parenti degli ostaggi. Ma “chi ha attacca Israele – è insorto Trump – la pagherà cara” perché “si scatenerà l’inferno”.

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