La Casa Bianca punta a raggiungere un accordo di tregua tra l’Ucraina e la Russia entro il 20 aprile, che quest’anno coincide con la Pasqua sia per la Chiesa cattolica che per quella ortodossa. Lo riferisce Bloomberg mentre fanno discutere le parole dell’inviato Usa, Steve Witkoff, secondo cui il presidente russo Vladimir Putin “non è una cattiva persona” e “non vuole conquistare l’Europa”. Intanto sono iniziati ieri sera i colloqui a Riad tra le delegazioni Usa e Ucraina, mentre oggi sarà la volta di quelli tra Usa e Russia.
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Penso che “lunedì in Arabia Saudita vedremo progressi concreti, in particolare per quanto riguarda un cessate il fuoco nel Mar Nero tra entrambi i Paesi. E da lì, naturalmente, si arriverà a un cessate il fuoco totale”. Lo ha detto l’inviato Usa Steve Witkoff, parlando a Fox News dei negoziati tra Russia e Ucraina.
Ucraina, Trump punta alla tregua a Pasqua
“Putin non vuole conquistare tutta l’Europa, oggi la situazione è molto diversa rispetto alla Seconda guerra mondiale”, ha dichiarato il braccio destro del tycoon per la politica estera sostenendo che il leader del Cremlino non è “una cattiva persona, è molto intelligente”. “Ho l’impressione che voglia la pace”, ha sottolineato Witkoff sempre a Fox News dicendosi fiducioso che dai colloqui di lunedì con Mosca usciranno “progressi concreti” come “un primo cessate il fuoco nel Mar Nero che porterà poi alla tregua totale”.
Ucraina, per Mosca i negoziati saranno “difficili”
Il Cremlino, dal canto suo, ha ridimensionato le aspettative Usa per una rapida risoluzione del conflitto affermando che i negoziati con gli Stati Uniti “saranno “difficili”. “Siamo solo all’inizio di questo percorso”, ha frenato il portavoce Dmitry Peskov confermando comunque che l’attenzione “principale” di Mosca sarà incentrata sulla ripresa di un accordo per garantire una navigazione sicura alle navi commerciali nel Mar Nero, in particolare per i cereali, come è già stato tra il 2022 e il 2023.
Ucraina, il pressing di Zelensky sul vertice di Riad
Zelensky, che nel suo discorso di ieri sera ha definito “utili” i colloqui in corso a Riad con gli americani, ha invece continuato a premere affinché siano rafforzate “le sanzioni contro i terroristi russi. Sono necessarie nuove soluzioni e nuove pressioni su Mosca per fermare questi attacchi e questa guerra. Dobbiamo rafforzare l’Ucraina e il nostro esercito: più difesa aerea e vera assistenza”, ha incalzato il leader ucraino commentando gli attacchi di Mosca delle ultime 48 ore.
Le autorità ucraine, infatti, hanno denunciato che un attacco di droni russi a Kiev ha ucciso almeno tre persone, tra cui un bambino di 5 anni, provocando incendi nei palazzi e danni in tutta la capitale. Nel frattempo, quelle russe hanno affermato che le loro difese aeree hanno distrutto 59 droni ucraini che puntavano sulle regioni sud-occidentali del Paese, aggiungendo che gli attacchi hanno ucciso una persona a Rostov. Una situazione di altissima tensione, ancora troppo lontana da una pace capace di essere raggiunta in tempi brevi.