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Ucraina e Medio Oriente non inquietano le Borse: rush finale di Piazza Affari

Il Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,65% lasciandosi alle spalle il taglio sulle stime della crescita di Bankitalia (Pil solo +0,2% nel 2014) – Si ridimensionano anche i timori sulle tensioni geopolitiche in Ucraina e Palestina – Recuperano anche gli altri listini europei: tra i big, male solo Francoforte – A Milano volano Ferragamo e A2a.

Recuperano le Borse europee in scia a Wall Street nonostante le tensioni geopolitiche in Ucraina e in Medioriente e alcuni dati macroeconomici deludenti arrivati da Oltreoceano nel primo pomeriggio. Il Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,65% lasciandosi alle spalle il taglio sulle stime della crescita di Bankitalia: via Nazionale nel suo bollettino economico ha infatti indicato che la crescita economica in Italia “stenta a riavviarsi” e che il prodotto interno lordo crescerà al massimo dello 0,2% quest’anno. Non solo: sullo scenario di previsione 2014 c’è un “rischio al ribasso” anche per le recenti tensioni geopolitiche. Ma è stato rivisto al rialzo il 2105: da +1% a +1,3% grazie soprattutto alle misure espansive della Bce. Lo spread Btp bund chiude in rialzo a 164 punti base. Contrastate le altre Borse europee: Parigi +0,36%; Londra +0,08%, Francoforte -0,51%, Madrid -0,24%. L’oro cede lo 0,68% a 1.308 dollari l’oncia e il petrolio Wti lo 0,17% a 103,01 dollari al barile. L’euro dollaro è sostanzialmente stabile a 1,3517.

A Wall Street il Dow Jones sale dello 0,58%, l’S&P500 dello 0,76%, il Nasdaq dell’1,12%. Brilla Google sui risultati migliori delle stime. Deludono invece i risultati macroeconomci. Il superindice dell’economia americana è salito a giugno dello 0,3% sotto le attese del mercato che erano di un +0,5%. A sorpresa è poi calato  l’indice di fiducia dei consumatori americani misurato dall’Università del Michigan. L’indicatore si è attestato a 81,3 punti (stima preliminare) in calo di 1,2 punti rispetto a giugno. Gli analisti si aspettavano un miglioramento di 1,5 punti.

A Piazza Affari miglior titolo è Salvatore Ferragamo +5,22% dopo un upgrade da parte degli analisti di Exane. Bene anche A2A (+4,09%), il Banco Popolare (+3,80%) che beneficia del giudizio “buy” di Goldman Sachs. e World Duty Free (+2,22%). In fondo al Ftse Mib invece Autogrill -1,75% e UnipolSai -1,44% che hanno ceduto, rispettivamente, l’1,75% e l’1,44%. Eni ed Enel, tra le società otaliane più esposte verso la Russia, hanno chiuso rispettivamente a +0,46% e +0,97%. Il 22 luglio arriva sull’Aim il jazz del Blue Note, la società del noto jazzclub e ristorante di Milano.

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