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Ucraina, allarme aereo: chiusa ambasciata italiana. Putin, sì a negoziati con Trump ma senza congelare la guerra: cosa significa

Imagoeconomica

Dopo aver alimentato la minaccia nucleare con l’approvazione di un decreto che aggiorna la “dottrina” legata all’atomica (minaccia che ieri ha mandato in tilt le Borse europee, un po’ meno Wall Street), il presidente russo Vladimir Putin si sarebbe detto disponibile a discutere di un accordo di cessate il fuoco in Ucraina con il presidente Usa Donald Trump.

Accordo, si badi bene, che comunque escluderebbe il via libera a importanti concessioni territoriali e insisterebbe affinché Kiev abbandoni le ambizioni di entrare nella Nato. Lo riporta Reuters sul suo sito, citando cinque fonti tra attuali ed ex funzionari russi, secondo i quali il Cremlino potrebbe ampiamente accettare di congelare il conflitto lungo le linee del fronte. Potrebbe esserci spazio per una trattativa sulla precisa spartizione delle quattro regioni orientali di Donetsk, Luhansk, Zaporizhia e Kherson, in parte occupate dalla Russia. Sulle indiscrezioni, il Cremlino afferma che Mosca accetta i negoziati, non il congelamento della guerra e attacca l’uscente Joe Biden: “Fa di tutto perché il conflitto continui”. La Cina, nel mentre, invita alla moderazione dopo l’adozione della nuova dottrina nucleare russa. Allarme attacchi a Kiev, chiude per oggi anche l’ambasciata italiana.

Ucraina, chiude oggi l’ambasciata italiana a Kiev

“L’ambasciata americana ha condiviso sul proprio sito informazioni circa un possibile attacco aereo ad alta intensità nella giornata di oggi 20 novembre. A scopo precauzionale, oggi l’ambasciata a Kiev resterà chiusa al pubblico. L’ambasciata rimane comunque operativa”. È quanto si legge sul sito dell’ambasciata italiana in Ucraina. “In caso di allarme aereo, si raccomanda a tutti i cittadini italiani presenti nel Paese di attenersi alle più stringenti misure di mitigazione del rischio e di recarsi immediatamente al riparo più vicino”, ricorda l’ambasciata.

Guerra in Ucraina: le notizie di oggi 20 novembre

Nelle scorse ore l’Ucraina ha lanciato per la prima volta missili statunitensi a lungo raggio contro la Russia, che ha promesso di rispondere dopo aver sollevato ancora una volta la minaccia nucleare. Un alto funzionario di Kiev ha confermato all’Afp che l’esercito ucraino aveva bombardato la regione di confine russa di Bryansk con missili americani Atacms a lungo raggio, dopo che la Russia aveva denunciato l’attacco.

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha affermato che questo attacco apre una “nuova fase della guerra dell’Occidente contro la Russia”. “Reagiremo di conseguenza”, ha aggiunto in dichiarazioni rilasciate a Rio de Janeiro, dove ha partecipato al vertice del G20. La scorsa settimana il governo del presidente uscente Biden ha autorizzato l’Ucraina a colpire il suolo russo con missili statunitensi a lungo raggio, in un cambiamento strategico poche settimane prima dell’insediamento di Donald Trump.

Il presidente russo Putin non ha fatto riferimento direttamente a questa nuova situazione, ma martedì ha firmato un decreto che amplia le possibilità in cui il suo Paese potrebbe ricorrere all’uso delle armi nucleari.

Inoltre, secondo indiscrezioni di fonti dell’amministrazione americana raccolte dalla Afp, gli Stati Uniti si preparerebbero a fornire mine antiuomo all’Ucraina.

Si tratterebbe di “mine antiuomo non persistenti” (dotate cioè di un dispositivo di autodistruzione o auto-disattivazione) per rafforzare le difese ucraine contro l’invasione russa, ha detto all’Afp un alto funzionario americano. Questa decisione arriva dopo il via libera dato domenica dal presidente Joe Biden all’Ucraina per l’uso contro il territorio russo di missili a lungo raggio forniti dagli Stati Uniti.

Allarme Usa per risposta russa

Intanto, Mosca potrebbe rispondere al lancio di missili Atacms dall’Ucraina contro il territorio russo con un “attacco aereo significativo” su Kiev. È l’allarme lanciato da Washington che ha deciso, al pari di quella italiana per oggi, la chiusura dell’ambasciata nella capitale Ucraina. “L’ambasciata statunitense a Kiev ha ricevuto informazioni specifiche su un potenziale attacco aereo significativo il 20 novembre”, ha affermato in un messaggio sul suo sito web. “Per eccesso di cautela, l’ambasciata sarà chiusa e i dipendenti dell’ambasciata hanno ricevuto istruzioni di cercare rifugio. L’ambasciata statunitense raccomanda ai cittadini statunitensi di prepararsi a rifugiarsi immediatamente nel caso in cui venga annunciato un allarme aereo”.

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