Ubs archivia il secondo trimestre con utile rettificato ante imposte di 1.022 milioni di franchi svizzeri, pari a circa 829 milioni di euro. Il risultato, superiore alle stime degli analisti, è stato raggiunto nonostante 865 milioni di franchi svizzeri (700 milioni di euro) impegnati tra contenziosi legali, accantonamenti e svalutazione di attivi finanziari.
La Banca svizzera ha rafforzato la sua posizione d’istituto meglio capitalizzato all’interno del suo peer group grazie all’aumento del coefficiente patrimoniale Cet1 all’11,2%, rispondendo così ai parametri di Basilea III.
Ubs ha comunicato inoltre di voler rimborsare un prestito e esercitare nel quarto trimestre l’opzione d’acquisto sul Fondo di stabilizzazione (StabFund) della Banca nazionale svizzera (Bns), in cui erano confluiti i suoi titoli tossici durante la crisi finanziaria nel 2008. In questo modo potrebbe accrescere la quota di capitale proprio. In questo modo si stima che il coefficiente Cet1 migliorerà ancora di 70-90 punti base.