La crisi risparmia i super-ricchi. Mentre noi comuni mortali ci arrabattiamo con fortune alterne l’esclusivo club dei depositari di un patrimonio di almeno 30 milioni di dollari diventa un po’ meno esclusivo e allarga le sue fila: secondo il rapporto “Ubs World Ultra Wealth 2013” il numero dei Paperoni mondiali è cresciuto del 6% rispetto allo scorso anno, arrampicandosi fino alla quota record di 199.235 unità. Le ricchezze dei 200mila (arrotondati per eccesso) iscritti al club dei multimilionari si attestano sui 28.000 miliardi di dollari (+2.000 miliardi rispetto al 2012), una cifra equivalente all’intero Pil dell’India.
C’è poi un club nel club, quello dei miliardari in dollari, questo sì davvero esclusivo: stando a Ubs sarebbero 2.170, 10 in più del 2011, e il loro patrimonio ammonterebbe a 6.516 miliardi (+5,3%).
L’aumento degli “Ultra high net worth individuals” si è concentrato soprattutto in Nord America ed Europa, che sommano 10.000 super-ricchi in più, con un aumento del patrimonio complessivo di circa 1.500 miliardi di dollari. Cresce anche il numero dei Paperoni italiani, passati da 1.940 a 2.075, per un ammontare di ricchezze di 235 miliardi di dollari, +7%. In questa speciale classifica l’Italia è il quinto Paese europeo, alle spalle di Germania (18.000 multimilionari per un patrimonio di 2.345 miliardi di dollari, in crescita del 14,4%), Gran Bretagna (11.000 super-ricchi e 1.735 miliardi di ricchezze), Svizzera e Francia. I Paperoni europei sono in tutto 58.000, in crescita del 9% su base annua mentre le loro ricchezze arrivano fino a quota 7.675 miliardi, in aumento del 10%.
La patria dei super-ricchi, però, rimane il Nord America, che conta oltre 70mila iscritti al club dei multimilionari, per un ammontare di 9.680 miliardi, in crescita 9%. In flessione, invece, il numero degli ultra-ricchi nei Paesi emergenti: diminuiscono infatti, sia i Paperoni brasiliani (600mila in meno) che quelli cinesi, nonostante il generale rimbalzo dell’Asia, che ne conta 44.500 (+3,85) per un patrimonio complessivo di 6.590 miliardi (+5,4%). Per Ubs il sorpasso asiatico su Europa e Nord America sarebbe solo questione di anni.
Le donne depositarie di patrimoni superiori ai 30 milioni di dollari sono solo 23mila, il 12% del totale. A dominare la classifica, da un punto di vista quantitativo, sono i “self made men”, che rappresentano il 65% degli iscritti al club dei multimilionari. Gli altri hanno ereditato, almeno in parte, le loro vaste fortune.