“Il 4 marzo si terranno le elezioni politiche in Italia. Il risultato è, ad oggi, molto incerto poiché nessuno dei principali partiti politici potrebbe ottenere una maggioranza assoluta in Parlamento. Riteniamo che i tre scenari più probabili siano, nell’ordine: una grande coalizione centrista, un governo tecnico sostenuto da un’ampia coalizione e un ritorno alle elezioni”. È quanto si legge in un report di Ubs a firma di Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer Ubs WM Italy.
“Una grande coalizione sarebbe ben accolta dai mercati, in quanto potrebbe portare stabilità politica – si legge ancora nell’analisi – mentre un ritorno alle elezioni prolungherebbe l’incertezza e quindi potrebbe pesare sugli asset italiani”.
Per quanto riguarda il mercato azionario, “a livello di Eurozona abbiamo una posizione neutrale sull’Italia – prosegue il report – mentre per quanto riguarda l’Europa manteniamo sovrappesata l’Eurozona rispetto al Regno Unito”.
Sul versante dei titoli di stato, invece, l’analista di Ubs ritiene che “i premi al rischio attuali riflettono già l’incertezza politica. La fase economica positiva e gli acquisti di asset della BCE, almeno fino a settembre, dovrebbero mitigare la volatilità. I premi al rischio non dovrebbero salire sensibilmente da qui alle elezioni”.
Per queste ragioni l’istituto sta monitorando “l’annuncio del programma elettorale da parte dei principali partiti, la presentazione delle coalizioni e dei candidati all’inizio di febbraio e i sondaggi elettorali”.