Via libera a larghissima maggioranza dagli azionisti di Ubi Banca all’aumento di capitale da 400 milioni messo in cantiere per l’acquisizione delle nuove Banca Marche, Etruria e Carichieti. L’assemblea straordinaria dell’istituto, dopo cinque ore di lavori nella giornata di venerdì, ha approvato l’operazione con il “sì” del 99,8% delle azioni presenti al momento del voto, rappresentative del 39,9% del capitale. La ricapitalizzazione ha ottenuto l’appoggio esplicito, tra gli altri, della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, primo socio “di territorio” dell’istituto con il 5,9% del capitale.
L’assemblea, intanto, in sede ordinaria ha archiviato l’esercizio 2016 approvando la copertura della perdita da 830 milioni e la distribuzione del dividendo da 0,11 euro per azione. Quanto all’andamento del business, il consigliere delegato Victor Massiah ha sottolineato che nei primi mesi del 2017 si è “assistito a una buona tenuta degli impieghi anche se ancora non si vede un importante rimbalzo di uscita dalla crisi. La buona notizia è l’ulteriore riduzione dei flussi di nuovo credito problematico, che si attestano a una dimensione inferiore anche ai livelli pre crisi”.