Ubi Banca e Sumec International Technology hanno siglato un memorandum of understanding per “favorire e supportare con soluzioni finanziarie le esportazioni italiane in Cina di beni, impianti e servizi”.
In particolare, Sumec – colosso industriale cinese controllato da di Pechino attraverso Sinomach – avrà in Ubi il proprio “partner preferenziale per l’Italia e questo favorirà l’introduzione di Sumec presso le imprese italiane proprie clienti”, prosegue la nota, precisando che la “collaborazione privilegiata” durerà almeno due anni.
L’accordo è stato firmato da Frederik Geertman, vicedirettore generale e direttore commerciale di Ubi, e Jacky Yang, general manager financial services di Sumec. Era presente anche la delegazione cinese attualmente in Italia per la missione del Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping.
L’intesa, ha sottolineato Geertman, punta ad aiutare “sia operativamente che finanziariamente le aziende esportatrici di materiali, che così potranno aumentare la quota di export”.
Tra i settori più interessanti in questo senso Geertman ha citato il tessile, la chimica e i macchinari.
Il gruppo Sumec è posizionato al 104esimo posto tra le top 500 imprese cinesi, al 44esimo posto per l’export e al 53esimo per l’import. Le sue attività si sviluppano in 21 settori e in particolare nella produzione di tessuti e indumenti, componenti per autoveicoli, treni, navi e centrali elettriche. Il Gruppo cinese conta oltre 30.000 clienti e ha l’obiettivo di diventare il principale player per le esportazioni italiane verso la Cina.
“Nel 2018 Sumec ha importato da oltre 120 fornitori italiani più di 8.000 macchinari di diverso genere per un valore complessivo intorno ai 250 milioni di euro – ha aggiunto Geertman – Numeri che testimoniano il potenziale dell’intesa siglata oggi, il cui obiettivo è sostenere le imprese in questa fase di elevata competizione mondiale, contribuendo a favorirne i progetti di crescita e, soprattutto, l’internazionalizzazione”.