Lunedì Ubi Banca ha collocato con successo un bond bancario benchmark garantito con scadenza a 6 e 7 anni. L’emissione vale in tutto 500 milioni di euro. Nel corso della mattinata, in due ore, Ubi ha ricevuto ordini da oltre 170 investitori, per un ammontare superiore a 2.7 miliardi.
“L’affluenza degli ordini durante il processo di collocamento ha consentito una forte riduzione dello spread dall’iniziale Mid Swap +80 punti base dell’annuncio al finale Mid Swap +70 punti base – si legge nella nota di Ubi – L’operazione è stata prezzata con una cedola dell’1% pagabile in via posticipata il 25 settembre di ogni anno e il prezzo di riofferta è stato fissato in 99.989%, corrispondente ad un rendimento a scadenza di 1,002%. Tale rendimento è di 122 punti base sotto al rendimento del BTP”.
La data di regolamento è fissata per il 25 febbraio 2019, mentre la scadenza arriverà il 25 settembre 2025, con una prima cedola corta.
Alla fine, il 25% dei bond emessi è stato sottoscritto da investitori italiani e il restante 75% da investitori esteri così suddivisi: Germania/Austria/Svizzera (39%), Francia (10%), Scandinavia (8%), Spagna & Portogallo (6%), Benelux (5%), Regno Unito & Irlanda (2%) e altri (5%).
Nel dettaglio, la classifica dei sottoscrittori è la seguente: banche (41%), fondi d’investimento (40%), banche centrali e istituzionali ufficiali (13%), assicurazioni e fondi pensione.
Hanno operato in qualità di joint bookrunner Barclays, Commerzbank, Deutsche Bank, Société Générale e Unicredit, oltre alla stessa Ubi.
Infine, lunedì il titolo in Borsa di Ubi Banca ha messo a segno la migliore prestazione dell’intero Ftse Mib, registrando una crescita del 3,91%, a 2,393 euro.