Lunedì Ubi Banca ha emesso un bond subordinato Tier 2 con scadenza a 10 anni e opzione di rimborso a 5 anni dall’emissione, per un ammontare benchmark di 500 milioni di euro.
La domanda, proveniente da circa 75 investitori, ha raggiunto un rapporto di copertura pari a 1,4, consentendo di limare la cedola dal 6% iniziale fino al 5,875% finale.
I Paesi di provenienza degli ordini sono Italia (73%), Regno Unito (16%), Francia (7%), Germania e Svizzera (3%).
È stata prevalente la sottoscrizione da parte di fondi d’investimento (81%), banche (12%), assicurazioni e fondi pensione (2%).
La data di regolamento della transazione sarà il 4 marzo 2019.
Il prezzo di emissione dell’obbligazione è pari al 100%. La cedola fissa del 5,875%, equivalente a uno spread del 5,751% sopra il tasso swap di pari scadenza, sarà riconosciuta in via posticipata il 4 marzo di ogni anno a partire dal 4 marzo 2020.
L’obbligazione, riservata agli investitori istituzionali, fa parte del programma Emtn di Ubi Banca e sarà quotata alla Borsa irlandese.
I rating attesi per l’obbligazione sono Ba3 da Moody’s, BB da S&P, BB+ da Fitch e BBH da DBRS.
Citi (B&D), Goldman Sachs International, HSBC, J.P. Morgan, UBS Investment Bank e UBI Banca hanno svolto il ruolo di joint bookrunner.