Ubi Banca, come le altre banche, continua a giocare il suo ruolo nell’emergenza coronavirus. Le banche, come è noto, sono chiamate ad erogare finanziamenti sui quali è possibile attivare la garanzia di copertura dello Stato, per crediti sopra i 25mila euro. Ubi ha comunicato di aver attivato oltre 10mila domande di garanzia statale: la forte accelerazione è stata possibile grazie alla eccellente collaborazione tra le strutture informatiche di Ubi e SF Consulting, società partecipata dalla banca e specializzata nel credito agevolato.
I clienti sono stati informati e così in queste ore la banca lombarda sta già provvedendo all’erogazione dei crediti mentre continua a raccogliere ulteriori richieste, che saranno lavorate con la stessa celerità grazie ad una mobilitazione operativa della propria rete commerciale. “In questa fase il Paese ha bisogno di processi veloci e che riducano al minimo indispensabile i tempi di ottenimento della liquidità – ha affermato Frederik Geertman, Vice Direttore Generale e Chief Commercial Officer di UBI Banca -.Solo così possiamo intervenire con efficacia per aiutare le imprese. Abbiamo lavorato con la stessa determinazione nell’accogliere immediatamente le richieste di moratoria, di imprese e di tante famiglie con mutui”.
Da quando l’emergenza Covid-19 ha drammaticamente colpito il Paese e in particolare i territori storici di UBI Banca, l’istituto di credito si è voluto mobilitare ancora prima dei vari decreti governativi con un programma integrato denominato Rilancio Italia, avviato il 1 aprile e che prevede l’erogazione di finanziamenti fino a 10 miliardi di euro.